Calcio: Casalnuovo: "Inammissibile il ritiro del Comprensorio Tanagro"


Quando questa mattina ho sfogliato i giornali e mi sono soffermato sulla classifica del campionato di eccellenza mi sono sentito desolato, ma non per la posizione della mia squadra ma per come il tutto mi è sembrato falsato”.
E’ l’amaro sfogo di Pasquale Casalnuovo, presidente del Real Metapontino, nel commentare la classifica del campionato dopo il ritiro del Comprensorio Tanagro, società che ha deciso di abbandonare in corsa il massimo torneo regionale regalando a tutte le squadre, che con essa avrebbero dovuto scontrarsi, la partita vinta a tavolino.
Una situazione, quella in cui si trova oggi il campionato – ha continuato il numero uno della società celeste – che mai avrei immaginato all’inizio di questa avventura”.
Non ci sono giustificazioni al ritiro del Tanagro – continua Casalnuovo – una decisione che getta discredito sul campionato che ormai può dirsi solo falsato.
Lo dico davvero con grande dispiacere, poiché ho intrapreso questa competizione con grande passione e fiducia e, gli investimenti fatti per la mia squadra, confermano quanto io credessi in questo campionato e in questa competizione. Non è facile, con i tempi che corrono, investire nello sport, io l’ho fatto perchè credevo nel progetto ma purtroppo mi ritrovo oggi a constatare che i miei sforzi non sono stati premiati, ma non per i risultati della mia squadra, ma per tutto quello che la circonda.
Credo che le società che investono nel calcio lucano debbano essere maggiormente tutelate e che le stesse all’inizio del campionato debbano fornire delle garanzie, magari attraverso delle fidejussioni finanziarie o altre forme di cauzioni, perchè situazioni come quelle che abbiamo appena visto e subito, non debbano più ripetersi. Non è ammissibile – conclude il presidente jonico – che squadre si presentino a giocare solo con 7 giocatori come accaduto tra Rionero e Valdiano o che si ritirino nelle fase cruciale del campionato. Il sistema va rivisto e rimodulato per garantire non solo le società e le squadre ma anche tutti i tifosi che meritano di assistere ad un campionato reale e non certamente travisato.”

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