Bonus Idrocarburi: l’Adiconsum sui disagi negli uffici postali


Prosegue l’attivazione, negli uffici postali lucani, delle carte per l’ottenimento del Bonus Idrocarburi.
E sui disagi vissuti dai cittadini interviene, attraverso una nota, la sezione di Policoro dell’Adiconsum.
Numerose sono le segnalazioni pervenute all’Adiconsum – scrive Maria Filomena Giordano – riguardante le lunghe ore di attesa fatte dai cittadini per chiedere l’attivazione della card carburante.
I cittadini esausti e stremati si sono rivolti all’associazione per evidenziare il disservizio che ha interessato tutti gli uffici postali di Poste Italiane sparsi sul territorio lucano.
Infatti – riferisce la responsabile dell’Adiconsum – innanzi gli uffici postali si sono create per molti giorni, delle interminabili file agli sportelli postali di molte sedi, che hanno causato malcontento da parte degli automobilisti costretti per la seconda volta a recarsi alle Poste, dopo aver fatto la prima volta, la stessa trafila per la consegna della domanda.
Dunque, i cittadini non solo hanno riferito di aver atteso diverse ore in coda agli sportelli per ottenere l’attivazione della card carburante, ma alcuni di loro che avevano regolarmente delegato qualcuno per l’attivazione della carta, si sono dovuti recare personalmente alla Poste per ottenere la stessa, negata ai rispettivi delegati”.
La responsabile ha definito “inaccettabile” non solo questo disservizio ma soprattutto “inammissibile” il rifiuto di voler attivare la card carburante a tutti colo che erano muniti di regolare delega.
Nell’era della tecnologia e della comunicazione, nell’era in cui con una delega o con un procura è possibile fare ed acquistare tante cose – scrive ancora Giordano – simili incredibili episodi minano non solo la capacità di garantire un pubblico servizio, ma anche la credibilità di chi dovrebbe garantirlo.
Pertanto l’Adiconsum invita l’amministratore delegato di Poste a creare ed a fornire a tutti i cittadini servizi sempre più funzionali nella speranza che gli utenti smettano di essere vittime di continui disagi”.

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