Bernalda: La giornata del "si" di Sofia Coppola e Thomas Mars


Thomas e Sofia hanno detto si.
Attorno alle diciannove di sabato, nella suggestiva cornice del giardino di Palazzo Margherita, a Bernalda, la regista italo americana e il cantante francese sono diventati marito e moglie, per una festa intima e romantica, evento atteso da tutto il Metapontino e non solo.
A celebrare il rito il sindaco di Bernalda, Leonardo Chiruzzi, con l’amministratore dei beni dei Coppola a tradurre in inglese diritti e doveri degli sposi previsti dalla legge italiana.
Poi una pioggia di petali di rose, l’immancabile marcia nuziale, eseguita da un quartetto d’archi giunto da Firenze, e il lancio del bouquet, composto da rose, ginepri e spighe di grano.
Testimoni degli sposi il fratello di lei, Roman, anche lui regista, e l’amico David Dahan.
E mezz’ora dopo la breve comparsa della coppia sul portone di Palazzo Margherita, tanto invocata da fotografi e curiosi: Sofia Coppola con un abitino corto e smanicato color grigio – glicine, realizzato dallo stilista tunisino Azzedine Alaia, trucco molto leggero e capelli al naturale; Thomas Mars con un classico abito blu scuro e fiore all’occhiello.
Insieme a loro il padre della sposa, Francis Ford Coppola, vestito in completo di lino bianco con una sgargiante camicia rosa.
Un breve brindisi alla folla urlante, assiepata davanti a Palazzo Margherita da ore per scorgere uno dei tanti vip hollywoodiani annunciati alla vigilia, e poi via, di nuovo in giardino, per il rinfresco e la festa.
La settantina di invitati hanno potuto gustare le specialità della cucina tradizionale lucana, tanto amate da Francis Ford Coppola: pasta fresca preparata da tre cuoche bernaldesi, maialino al forno, minestra di fave e cicorie, peperoni cruschi, lampascioni e testina di capretto al forno, due specialità fortemente volute dal regista premio Oscar.
E poi i dolci, tra cannoli siciliani e l’immancabile torta nuziale, molto americana: dodici chili di glassa, rose di zucchero e crema chantilly, innaffiati da champagne francese.
Ma gli invitati? Delle tanto attese star hollywoodiane, annunciate, smentite e poi addirittura avvistate nei racconti della gente, nessuna traccia, con grande delusione del migliaio di persone assiepate davanti a Palazzo Margherita per tutto il pomeriggio di sabato.
Tra i volti noti presenti a Bernalda quello di Thalia Shire, sorella di Francis Ford Coppola e indimenticata “Adriana” nella saga di Rocky Balboa accanto a Sylvester Stallone, del regista di “Guerre Stellari” George Lucas e dei membri del gruppo “Phoenix”.
Assente il cugino Nicolas Cage mentre è giallo sulla presenza di Johnny Depp: annunciato anche dal sindaco non si è però visto.
Attorno alle ventidue i fuochi d’artificio su Palazzo Margherita, breve affacciata dal balcone di Francis Ford Coppola e di sua moglie Eleonor e poi spazio alla musica rock per una festa che è andata avanti per tutta la serata, conclusione di una giornata che Bernalda non dimenticherà molto presto.

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