Bernalda: “dimissioni mettono fine a esperienza ormai senza credibilità”

Pd Policoro

“Essendo venute meno, irrimediabilmente, le condizioni per continuare ad espletare il mandato elettorale a causa delle scelte operate dal sindaco, che ha ignorato ogni singola istanza della sua maggioranza finalizzate a chiudere la crisi politica e amministrative generatasi, abbiamo rassegnato le dimissioni da consiglieri comunali del gruppo Partito Democratico”.

Lo si legge in una nota a firma del segretario del circolo del Pd di Bernalda e Metaponto Enzo Piccini e dei consiglieri comunali Enza Bonelli, Antonio Marinaro e Francesco Lovecchio.

“E’ stata un’azione coordinata e comune con i consiglieri del gruppo civico che ringraziamo per serietà e per la condivisione del senso di responsabilità – prosegue la nota – La gravità e il susseguirsi di atti del sindaco finalizzati solo ad alimentare la sfiducia della maggioranza ci ha fatto comprendere che non ci sarebbero mai più stati i margini di un’azione amministrativa reciprocamente condivisa e coerente con quelli che sono gli obiettivi fissati nel programma elettorale.

Solo il tempo permetterà a noi e al nostro partito di dettagliare tutti le motivazioni che ci hanno portato a questa scelta sofferta e adesso è prematuro parlare delle azioni e dell’impegno per il futuro. Non solo i tempi e i modi della scelta di tesserarsi alla Lega, ma prima il totale disprezzo della lealtà con cui avevamo messo da parte ogni nostra appartenenza partitica per il bene di un progetto civico e comune di cui si era fatto garante e poi il totale disinteresse a quello che è l’organo di massima espressione democratica quale è il Consiglio Comunale, ci hanno portato a scegliere la strada che nel minor tempo possibile ponesse fine ad un’esperienza ormai senza credibilità.

Assumendoci le nostre responsabilità abbiamo sentito il dovere di non far assistere tutta la cittadinanza ad un continuo tentativo tragicomico di imporre posizioni del primo cittadino totalmente opposte a quelle prese ed utilizzate nella campagna elettorale che ci ha visti vittoriosi nel 2019.

Non siamo certo felici di essere stati obbligati a prendere una posizione così netta né siamo stati mossi da interessi personali. Riteniamo responsabile e necessario ridare nel futuro la possibilità ai cittadini di esprimere al meglio le loro preferenze con trasparenza, consapevolezza e senza prese in giro”.

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