Alluvione: "Basilicata lasciata sola"


La Basilicata non è in condizione di sopportare l’aumento di tassazione che sarebbe determinato dall’applicazione di una norma tra le più inique della storia d’Italia mentre i cittadini e le aziende delle aree alluvionate hanno bisogno di interventi che la Regione da sola sta dando ma per i quali non bastano le sole forze della Regione”.
È stato chiaro e netto il quadro che il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo ha offerto ai componenti della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati dove è stato ascoltato martedì mattina in merito ai danni dell’alluvione in Basilicata e al blocco degli aiuti statali disposti da una norma del Milleproroghe in assenza di un aumento ai massimi livelli della tassazione ai lucani.

Il presidente della Basilicata ha anche offerto alla Commissione tutti gli elementi di conoscenza su quanto accaduto a inizio marzo in Basilicata.
“Una prima ricognizione – ha spiegato De Filippo – ci ha portato a stimare circa 150 milioni di euro di danni verificabili e in attesa dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, abbiamo avviato un’interlocuzione con il Dipartimento nazionale di protezione civile e col Ministero dell’Economia per ottenere un’ordinanza che, come nel recente caso del Veneto, prevedesse norme e risorse adeguate in particolare per il rilancio dei sistemi produttivi.
Con la protezione civile l’interlocuzione è stata molto positiva, grandi problemi, invece, ci sono stati col Ministero, per l’applicazione del Milleproroghe.
Ad oggi, in totale – ha concluso De Filippo – abbiamo messo in campo circa 5 milioni di euro, dei quali circa 2 milioni per primi provvedimenti in favore dell’Agricoltura”.

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