Alluvione: assemblea a Serramarina


La frazione di Serramarina di Metaponto ha ospitato, mercoledì sera, una grande assemblea voluta dal Comitato in Difesa delle Terre Joniche per chiedere interventi urgenti a favore degli alluvionati.
Una richiesta portata avanti anche con una forma di protesta estrema, lo sciopero della fame avviato una settimana fa da sei persone tra Serramarina e marina di Ginosa.
All’assemblea hanno partecipato i sindaci, gli assessori e i consiglieri di quasi tutti i comuni colpiti del tarantino e del materano, la Provincia di Taranto con l’Assessore Teresita Galeotta, quella di Matera con il Presidente Stella, le organizzazioni professionali degli agricoltori, numerose associazioni e tanti cittadini.
Tutti hanno tutti convenuto su un punto: non c’è più alcun motivo perché non siano date le risposte e, dunque, o verranno in tempi rapidissimi e certi o la Basilicata e la Puglia dovranno scendere in campo.
Nel corso dell’assemblea in molti sono intervenuti con proposte diverse ma tutte convergenti intorno a due punti condivisi: costruire l’unità della risposta e garantire i diritti.
Gianni Fabbris, a nome del Comitato ha riassunto alla fine della serata le proposte condivise:
l’assemblea ha assunto per alzata di mano con voto unitario la lettera che i cittadini in sciopero della fame hanno indirizzato al Presidente Napolitano come base della piattaforma unitaria di questi giorni, sotto quella lettera, c’è la firma di tutti i sindaci intervenuti
-se entro sabato non ci saranno garanzie della emissione dell’ordinanza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri dovuta dopo la dichiarazione di stato d’emergenza, si lavorerà alla convocazione di una manifestazione unitaria più larga e partecipata possibile con alla testa tutti i sindaci e le province dell’area
-per realizzare l’obiettivo condiviso dall’assemblea si convoca in un incontro nella giornata di lunedì per stabilire, in caso di assenza di risposte, tempi, luoghi e modalità della manifestazione unitaria.
Intanto, il 118 è dovuto intervenire, nella mattinata di giovedì, per prestare soccorso a due delle donne impegnate nello sciopero della fame, Patrizia Bitetti e Adele Costella, alle quali è stata riscontrata ipoglicemia e ipotensione.
Le due donne sono state trasportata all’ospedale di Castellaneta ma hanno fatto sapere che sono pronte a continuare la protesta.

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*