Al via in Basilicata la stagione dei saldi

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E’ la Basilicata con la Campania la prima regione ad avviare i saldi invernali.

I saldi hanno preso il via giovedì 2 gennaio, senza neppure aspettare la fine delle festività natalizie.

Nella prima mattinata di svendite i negozi del Metapontino hanno registrato una presenza superiore al normale, senza però avere code o una folla eccessiva.

si attende una maggiore affluenza in occasione del fine settimana e della festività dell’Epifania.

Secondo la Fismo Confesercenti, “il 2014 si apre all’insegna dello sconto e secondo le stime Fismo-Confesercenti, la spesa media durante i saldi si attesterà sui 155 euro a persona.
Dalle informazioni che provengono dai nostri associati – spiega l’associazione Confesercenti del commercio al dettaglio di moda e abbigliamento – i saldi saranno i più convenienti degli ultimi dieci anni: gli imprenditori praticheranno sconti sostenuti per recuperare un anno difficile: oltre alla crisi economica, il settore è stato colpito anche dal clima, con una primavera fredda e un’estate in ritardo e troppo lunga. Anche le vendite di Natale sono andate peggio del previsto, registrando cali su tutto il territorio nazionale”.
“I saldi invernali – continua Fismo-Confesercenti – aiutano a sostenere sia i bilanci dei negozi che hanno risentito di una calo delle vendite, sia di quelle famiglie strette dalla crisi economica. La liberalizzazione condurrebbe di fatto alla fine dell’effetto positivo del saldo, che resta un’importante opportunità per dare respiro ai commercianti gravati da una crisi che ha costretto numerosi negozi a chiudere i battenti: secondo le stime dell’Osservatorio Confesercenti, il 2013 termina con la cessazione di oltre 11.900 imprese della distribuzione moda, al ritmo di 1000 negozi chiusi ogni mese. Ci auguriamo che il 2014 porti finalmente la tanto attesa inversione di tendenza”.
Per Prospero Cassino, presidente Confesercenti “senza progetti e idee di rilancio dei centri storici e dei negozi di vicinato non c’è stagione di saldi che tenga perché gli esercenti fanno i salti mortali per ritoccare i cartellini verso il basso ma troppi problemi anche infrastrutturali in aggiunta alla crisi e al calo dei consumi allontano i cittadini dalle attività commerciali”.

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