Ad Argojazz le sonorità di Chiara Civello


Uno stile che può essere descritto come influenzato dal jazz e dalla bossa nova. Scrive le proprie canzoni prevalentemente in inglese, benché canti e scriva anche in italiano e portoghese. 
E’ il biglietto da visita di Chiara Civello che venerdì 10 agosto si esibisce agli Argonauti di Marina di Pisticci in uno dei concerti più attesi della rassegna Argojazz. 
Polistrumentista e cittadina del mondo, Chiara Civello studia musica negli Stati Uniti, conquista le classifiche giapponesi, incide un disco in Brasile e partecipa quest’anno come Big al Festival di Sanremo che l’ha fatta conoscere al grande pubblico.
Muove i suoi primi passi nel jazz per poi rimanere colpita dalla musica brasiliana e da alcuni suoi autori prestigiosi, oggi suoi amici; guarda quindi al pop come a un’area di libertà dove certo rigore cede il passo al divertimento. 
Oggi nessuno di questi elementi si potrebbe dire dominante; si tratta di un sovrapporsi di eredità in perfetto equilibrio, che definiscono i contorni di una grande artista. 
Il mondo anni Sessanta è il suo universo musicale di riferimento: Chiara Civello, diplomata al Berklee College of Music di Boston, cita spesso la musica di Burt Bacharach come suo punto di riferimento artistico, e come questa ebbe il potere di trasformare una cantante da studio di registrazione in una grande voce come Dionne Warwich. 
Durante il concerto ad Argojazz l’artista presenterà anche le canzoni del nuovo album dove le sue passioni musicali sono tutte ben rappresentate: dal jazz, grazie a Got to go, un brano scritto a quattro mani con Jesse Harris, l’autore di Norah Jones, al rock per i suoni elettrici molto decisi, dalla musica brasiliana alla grande canzone italiana popolare, per la cover di “Il cuore è uno zingaro” di Nicola di Bari. Il concerto di Chiara Civiello si svolgerà nel teatro Agave degli Argonauti alle ore 22 e 30. 
Prenotazioni al numero 0835 470225.

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