A Tursi si parla di immigrazione

Sono la “nuova Italia”, l’altra parte di una realtà forse invisibile, fin troppo marginale, ma che sicuramente da un contributo importante al territorio nazionale. Sono gli immigrati, di prima generazione per alcune nazionalità, già di seconda per altre. 
Curdi, albanesi, senegalesi, rumeni, cinesi.
In occasione della “Settimana d’azione contro il razzismo”, la Cisl e la Filca Cisl hanno organizzato un momento di riflessione sul tema dell’integrazione. 
Folta la platea presente nell’aula magna dell’Istituto tecnico Manlio Capitolo di Tursi, sul tema “Migranti, una risorsa da valorizzare”, a cui hanno preso parte rappresentanti del mondo politico e religioso a livello locale e provinciale.
A presiedere alla manifestazione, il segretario nazionale della Filca Cisl, Domenico Pesenti.
Ed è proprio Tursi ad ospitare l’iniziativa, scelta per ospitare una delle cento iniziative nazionali contro il razzismo, perchè proprio nel centro lucano, in base ad un monitoraggio realizzato dall’ufficio anagrafe del Comune, vivono stabilmente quasi 300 immigrati, in particolare rumeni e albanesi, una delle comunità più numerose e più radicate di tutta la Basilicata in rapporto alla popolazione locale.
E a dare una lettura importante del fenomeno nel centro del materano, è la presenza della cosiddetta seconda generazione tra i banchi di scuola: 7 gli alunni stranieri iscritti alla scuola dell’infanzia, 14 alla scuola primaria, 5 alla scuola media e 10 all’istituto tecnico per geometri. 
Esempio di perfetta integrazione con la gente del posto, che ha partecipato all’iniziativa proprio in concomitanza con la festa dedicata al tricolore … 

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