Grave atto intimidatorio a Craco

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“Tra la serata di Domenica 29 e lunedì 30 dicembre si è consumato un grave atto intimidatorio nel centro storico di Craco.

Ignoti hanno posto un ordigno esplosivo vicino al percorso in sicurezza di visita nel centro storico.

Sulla natura dell’evento e il tipo di ordigno sono in corso di svolgimento indagini da parte dei carabinieri di Pisticci che hanno constatato l’evento insieme al responsabile della polizia locale Franco Tuzio”.

A darne notizia, attraverso una nota, il sindaco di Craco Pino Lacicerchia.

“Il comune – si legge nel comunicato – prontamente è intervenuto per accertare i danni e programmare alcuni interventi di puntellatura dell’edificio che “si è rifiutato di crollare ” anche se danneggiato, non ha ceduto all’intimidazione come non cederemo noi evidentemente . Manderemo avanti con più forza e determinazione la nostra azione contro la criminalità a Craco, non ci faremo intimidire.

I risultati conseguiti dall’azione dello Stato a Craco vanno difesi e ulteriormente sviluppati per liberare definitivamente la nostra comunità da questo cancro.

Per questo chiedo che si rafforzi ulteriormente l’impegno profuso dalla magistratura e dalle forze dell’ordine e che oltre all’azione dell’arma dei carabinieri vengano rafforzate anche quella della polizia di stato e della guardia di finanza. La valorizzazione del centro storico andrà avanti con maggiore determinazione e ritengo che la Regione e il governo debbano con celerità decidere di partecipare con serietà e in modo significativo nel supportare e affiancare l’amministrazione comunale in questa straordinaria impresa . Con molta soddisfazione voglio annunciare che il bilancio 2013 ha chiuso con circa 5000 visitatori nel Parco Museale Scenografico e anche grazie alla cooperazione con la Soprintendenza ai beni architettonici diretta dall’arch. Canestrini il Comune di Craco ha conseguito il primo posto della graduatoria regionale del bando della misura 323 del Psr aggiudicandosi 400.000 euro di finanziamento per il restauro e la valorizzazione e fruizione culturale del Monastero di San Pietro in cui saranno realizzati allestimenti Museali , spazi interattivi e l’archivio storico multimediale dedicato a Padre Nicola Onorati , scienziato , agronomo docente di agronomia alla Federico II in epoca Murattiana. A breve infine l’inaugurazione del PAlazzo della Cultura con la sala cinematografica dedicata a Gian MAria Volontè e Tonino Guerra e il centro intergenerazionale con la nuova biblioteca comunale. La migliore risposta che la comunità può dare a tali fenomeni sarà la cultura , l’educazione e il recupero e valorizzazione della ricca storia di Craco centro tra i più antichi della nostra regione e del Mezzogiorno”.

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