Sulla decisione del Tar il consigliere Giacco replica al sindaco di Scanzano Ripoli

gonfalone scanzano

“Prendo atto dell’Ordinanza Cautelare e del mancato reintegro del ruolo di Presidente del Consiglio emesso dal Tar della Regione Basilicata.

Seppur vinta una battaglia, la vera guerra in questa nostra città non è quella di ritornare alla carica di Presidente del Consiglio, condizione evidentemente necessaria per poter lavorare, ma quella di restituire la dignità agli onesti e l’educazione agli incivili, a costo di “grandi pulizie”, che nessuno mai ha avuto il coraggio di fare”.

A scriverlo, in un comunicato stampa, è il consigliere comunale di “Scanzano Libera” Sabino Rocco Giacco, che replica alla nota a firma del gruppo di maggioranza “Movimento Civico Scanzanese” sulla sentenza del Tar circa il reintegro di Giacco come presidente del Consiglio comunale.

“Come tristemente not – prosegue Giacco – a Scanzano Jonico non vi è più una maggioranza eletta, in quanto sono stati illegittimamente esautorati due consiglieri che hanno consentito al Ripoli di diventare Sindaco e senza i quali non avrebbe mai avuto tale possibilità, dunque egli non rappresenta di certo la maggioranza dei cittadini.

Che l’amministrazione in carica sia inadeguata alle reali esigenze del territorio e dei cittadini lo si verifica quotidianamente. Infatti, numerose e significative sono state le situazioni denunciate dal Gruppo Consiliare al quale mi fregio di appartenere ad esclusivo supporto dell’intera comunità di Scanzano Jonico: ogni altra lettura o interpretazione è solo strumentale e fine a se stessa.

Chiariti, pertanto, i pericolosi equivoci e la conseguente disinformazione della quale il primo cittadino continua a rendersi protagonista nei confronti di tutta la cittadinanza riguardo a quanto accadutomi, tentando sapientemente di condurre l’opinione pubblica verso il proprio interesse di parte, rimane vergognoso come si alimenti la polemica e l’odio sociale atti a nascondere le incapacità della sua amministrazione.

Colgo l’occasione per ricordare al Sindaco Ripoli che posso certamente perdere una battaglia, come testé ricordato, ma mai il tempo per essere utile e propositivo per la nostra amata città insieme al mio Gruppo Consiliare.

La politica vanagloriosa e delle falsità, quella fatta al mero scopo di nascondere le inefficienze e, contestualmente, incensarsi il capo a scapito di chi lotta per il bene pubblico, sono azioni del tutto inutili”.

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