“Nessuna emergenza defibrillatori nel comune di Bernalda”

defibrillatore bernalda
“L’amministrazione comunale di Bernalda, dopo aver consultato la famiglia del concittadino venuto a mancare tragicamente il 26 agosto scorso ed aver ottenuto il consenso di poter trattare un argomento così delicato, ritiene di fare le seguenti precisazioni, resesi necessarie proprio per ripristinare la verità, purtroppo mistificata, persino di fronte ad una vicenda così delicata, da parte di alcuni organi di informazione che hanno rilanciato un articolo pubblicato su un noto quotidiano, in totale assenza di verifiche sui fatti e senza contraddittorio”.
Inizia così il comunicato stampa inviato dall’amministrazione comunale di Bernalda sulla vicenda defibrillatore.
“Nel 2014 – prosegue la nota – durante la prima campagna elettorale l’allora candidato sindaco Domenico Tataranno sottoscrive un impegno a far diventare l’intero territorio di Bernalda luogo cardioprotetto.
Al momento della sottoscrizione dell’impegno tutto il territorio comunale era completamente sprovvisto di defibrillatori.
Nel 2016 l’amministrazione comunale di Bernalda acquista e posiziona 5 defibrillatori (tutti pronti all’uso).
I 5 defibrillatori sono installati precisamente nel Palagalilei, nel Palacampagna, nello stadio comunale “M. Lorusso” e nel palazzetto di Metaponto Borgo. Il quinto è nell’ufficio tecnico del municipio di Bernalda per sostituire quelli eventualmente in manutenzione nelle strutture sportive.
Nel 2018 in occasione del torneo di San Bernardino l’amministrazione comunale riceve in dono un sesto defibrillatore e lo dà in dotazione alla polizia municipale (revisionato ed attualmente funzionante).
Sempre nel 2018 un comitato di cittadini, non potendo più far fronte alle spese di manutenzione, cede al Comune il defibrillatore che aveva installato (con il benestare dell’amministrazione comunale) presso la farmacia Frisini.
Nel 2019 l’associazione Gianfranco Lupo Onlus dona un settimo defibrillatore attualmente funzionante e ubicato nella scuola elementare Aldo Moro.
E sono 8.
Ad inizio 2020, l’amministrazione comunale di Bernalda, a sue spese, organizza un corso abilitativo per circa 40 persone (insegnanti delle scuole del primo ciclo, oltre a molti dipendenti comunali) per far accrescere la competenza e la cultura della catena della sopravvivenza.
A marzo 2020 (durante il lockdown) il defibrillatore ubicato davanti alla farmacia Frisini viene mandato in revisione in quanto scarico.
Inutile sottolineare che nel periodo che va da inizio marzo 2020 a tutt’oggi, che ha sconvolto le vite e le abitudini di tutti noi, si registrano ritardi nelle prenotazioni ed effettuazioni di prestazioni sanitarie importanti anche negli ospedali e sicuramente tale situazione straordinaria ha impattato sulla rapidità di espletamento della procedura di manutenzione del defibrillatore ubicato davanti alla farmacia.
Fatte queste opportune precisazioni e fermo restando che la gestione dell’emergenza in caso di arresto cardiaco spetta alle autorità sanitarie preposte e non all’ente comunale né ai passanti che si trovino nelle vicinanze, in conclusione il giorno 26 agosto erano pronti all’uso 7 defibrillatori su 8 in dotazione al Comune di Bernalda, di cui uno posizionato a circa 200 mt in linea d’aria dal poliambulatorio di Bernalda (Palacampagna).
L’amministrazione comunale esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie toccate da questi tragici eventi, in particolare a coloro che hanno vissuto il lutto di recente, e rimane a disposizione di tutti per qualsiasi azione che possa fare piena luce su quanto accaduto”.

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