A Rotondella incontro su violenza di genere e bullismo con la psicologa Vera Slepoj

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“La Psicologia dell’amore – Conversazioni sulla violenza di genere e sul fenomeno del bullismo” questo il tema scelto dalla Fidas Rotondella in collaborazione con Confartigianato Donne Impresa, Agata Volontari contro il cancro, e Agia-Cia, per parlare di violenza di genere e del fenomeno del bullismo. L’incontro si terrà a palazzo Ricciardulli a Rotondella alle ore 18:30 il prossimo 26 novembre e vedrà la partecipazione del sindaco Vito Agresti, dell’avvocato Antonietta Pitrelli, della professoressa Carmela Liuzzi dirigente scolastico dell’Ist.Comprensivo I. Morra, di Rudy Marranchelli Presidente giovani Agia-CIA, di Mirna Mastronardi Presidente Agata Volontari contro il cancro, e Pancrazio Toscano Presidente Fidas Basilicata..

Ospite dell’incontro la dottoressa Slepoj, psicologa, psicoterapeuta, già membro di tutte le commissioni interministeriali per l’attivazione dell’ordine professionale, che presiede la Federazione Italiana Psicologi e l’International Health Observatory è l’autrice del libro : “La Psicologia dell’amore” che nell’occasione sarà intervistata da Antonello Lombardi e Eleonora Cesareo, per trarre riflessioni sulla genesi, sulla funzione e sull’evoluzione dell’amore per ridargli un senso e viverlo quindi con maggiore consapevolezza, evitando di esserne solo travolti e di sfociare in manifestazioni estreme che non hanno nulla a che vedere con l’amore stesso.

Di fronte all’invito mosso da Rosa Gentile, Delegato Nazionale Confartigianato Movimento Donne Impresa e Giovani Imprenditori, la Fidas Rotondella non ha esitato ad aderire all’iniziativa patrocinata anche dal Comune di Rotondella. La Presidente Fidas Rotondella, si ritiene molto soddisfatta della risposta dei donatori rotondellesi poiché anche quest’anno si registrerà un lieve aumento del numero complessivo di donazioni e soprattutto dell’incremento del numero di donatori al di sotto dei 30 anni. “Il confronto con tematiche così importanti” ha spiegato Rosanna Persiani “ diventa un ulteriore strumento per offrire all’intera comunità una maggiore consapevolezza e una diffusione dei valori del bene e della solidarietà per estirpare fenomeni che hanno dei riscontri spesso drammatici. Un individuo proiettato verso il bene è il motore di una società sana dove non c’è spazio per la violenza in qualsiasi forma essa si manifesti”. Infine spazio performance artistiche a cura di Fidas Giovani, con la coordinatrice Antonella Tarantino e i giovani donatori Davide Accettura e Maria Carmela Dimatteo

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