Visita guidata del Touring Club tra Nova Siri e Rotondella

soci touring club italiano

Si è svolta domenica scorsa una visita guidata dei soci del Touring club italiano provenienti, oltre che dalla Basilicata, anche dalla Puglia e dalla Campania, nei comuni di Rotondella e Nova Siri marina.

Ad organizzare l’evento il console del Tci Elio Di Bari il quale,dopo la visita negli anni passati al centro di Geodesia spaziale di Matera ed al centro Agrobios di Metaponto, ha voluto completare quest’anno le conoscenze dei siti  scientifici della provincia.

Nella prima mattinata la delegazione ha avuto un incontro  con il centro Enea della Trisaia dove fra i presenti il sindaco di Rotondella Francomano ha rilasciato la seguente dichiarazione: ”una iniziativa positiva che fa bene all’Enea, al territorio di Rotondella ed alla Basilicata, perché consente di verificare direttamente quanto viene fatto in termini tecnico-scientifici”.

L’ingegnere Spagna, Direttore del Centro Enea, dopo l’accoglienza speciale riservata agli ospiti, ha presentato le caratteristiche peculiari del Centro Enea della Trisaia, evidenziando quelle che sono state le tappe fondamentali dell’evoluzione del Centro, dalle passate attività monotematiche di tipo nucleare fino a quelle attuali a largo spettro e molto articolate nell’ambito delle nuove tecnologie e delle fonti rinnovabili di energia, in perfetta sintonia con il core business dell’Agenzia.

In particolare è stato ricordato il contesto in cui è stato realizzato il Centro della Trisaia e sono stati descritti gli investimenti effettuati negli ultimi anni e  la rifocalizzazione delle attività che hanno contribuito significativamente, grazie anche ad accordi di collaborazione a livello nazionale, internazionale e comunitario, a far diventare il Centro della Trisaia uno tra i più importanti Centri di Ricerca del Mezzogiorno ed una risorsa importante per lo sviluppo locale, attivabile   attraverso l’interazione con i soggetti che sul territorio operano per lo sviluppo socio‑ economico.

L’Ing. Braccio, responsabile tecnico del Centro, si è soffermato sulle principali attività che si svolgono all’interno del Centro, con particolare riferimento a quelle di ricerca avanzata nel settore dell’energia, delle tecnologie ambientali, dei materiali per l’efficienza energetica e delle biotecnologie.

Per quanto riguarda le energie rinnovabili, l’attenzione è verso lo sviluppo di tecnologie per la valorizzazione di scarti agricoli (Biomasse) per la produzione di energia elettrica, biocarburanti e prodotti ad elevato valore aggiunto (bioraffineria); è stata anche illustrata l’attività relativa all’energia solare a bassa e media temperatura nella quale il Centro della Trisaia è l’unico operante in Italia e uno dei pochi a livello Europeo, per la qualifica di componenti  solari  a concentrazione  e per i sistemi ibridi che producono energia elettrica e calore.

E’ stato infine descritto il laboratorio di Biotecnologie,  che  ha come obiettivo il miglioramento della competitività complessiva delle filiere agro-industriali, agro-alimentari ed agro-energetiche,  nonché  il  Laboratorio  dei Materiali che sviluppa metodologie di trattamento di materiali basate sull’utilizzo di sorgenti laser per applicazioni nel settore energetico e in quello degli alleggerimenti strutturali nei vettori di trasporto.

Dopo la presentazione gli ospiti hanno visitato la sezione solare a bassa e media temperatura dove hanno potuto verificare da vicino e direttamente in campo il funzionamento di alcuni sistemi e componenti solari.

Concluso l’incontro all’Enea il gruppo si è trasferito nel territorio di Nova Siri marina per conoscere le Terme di Ciglio dei Vagni (fine II-metà III sec. D.C.) in prossimità della Necropoli ove un tempo sorgeva Lagaria, città fondata dal mitico scultore greco Epeo, il costruttore del cavallo di Troia.

Nello stesso sito oggi sorge la cantina Taverna, azienda vitivinicola che produce da molti anni vini con uve di propria produzione.

Soddisfatto della intensa giornata, fra gli altri, anche il console del TCI regione Basilicata  Messina, che ha apprezzato molto l’impegno di Elio Di Bari nel far conoscere ai soci della nostra regione, della Puglia e della Campania un patrimonio scientifico,archeologico e naturale ancora a tanti  poco noto.

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