Il presidio del Metapontino di Libera Basilicata ha partecipato alla Staffetta della Memoria

libera metapontino

Hanno risuonato nella piazza virtuale di internet i nomi delle vittime della mafia nel corso dell’iniziativa organizzata sabato 20 marzo dal Presidio del Metapontino di Libera Basilicata.

Anche il giovane presidio, nato lo scorso anno grazie all’iniziativa di quattro giovani donne, ha voluto partecipare alla Staffetta della Memoria “a ricordare e riveder le stelle” in occasione della XXVI Giornata della memoria e dell’impegno a ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Un incontro virtuale, trasmesso su Facebook, che ha comunque permesso di riflettere e ricordare chi è scomparso vittima della cieca violenza dell’uomo e per stringersi accanto alle famiglie, coloro che hanno subito una grande lacerazione che solo il ricordo e la memoria condivisa possono aiutare a ricucire. Il tutto in un momento delicato per il Metapontino, interessato negli ultimi mesi da una serie di inchieste giudiziarie della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza.

All’incontro hanno partecipato gli studenti degli istituti comprensivi di Valsinni-Rotondella e Nova Siri e quelli della Rete Studenti del Metapontino; assieme a loro e alle organizzatrici Elisabetta De Sanso, Maddalena Labollita e Ylenia Pizzolla anche don Antonio Polidoro, parroco di Scanzano Jonico, Manuel Tataranno della Krikka Reggae, Michele Petraroia, responsabile Anpi Basilicata e le associazioni “Alessandro Vessella” di Policoro e Unione Nazionale Ciechi e Ipovedenti.

https://youtu.be/IwZgEdDlVoA

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