Bernalda: nove mesi per le barriere soffolte

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In una sala consiliare gremita e a tratti davvero animata, è stato presentato a Bernalda, il progetto delle barriere soffolte,  con il quale si cercherà di ridurre e contrastare il fenomeno dell’erosione della costa che sta causando ingenti danni a Metaponto, sia da un punto di vista ambientale che economico.

A presentare il progetto, lo scorso sabato, il Commissario straordinario per il rischio idrogeologico in Basilicata, l’ingegner Saverio Acito, l’ing Francesco Lo Schiavo ingegnere dello studio Acquatecno, ditta vincitrice dell’applato che si occuperà dei lavori di realizzazione. A presentare la serata Andrea Esposito, presidente dell’associazione Leucippo, organizzatrice dell’evento.

Pper un tratto di circa un chilometro e mezzo, verranno utilizzate sette barriere soffolte, ossia  scogliere sommerse artificiali  realizzate parallelamente alla linea di riva.

Lo scopo della protezione è quello di provocare la rottura di una determinata fascia di onde e la conseguente perdita di energia erosiva.  Il principio di funzionamento è quello di contrastare in forma pressoché totale l’azione del moto ondoso, lasciando tra le scogliere degli intervalli che generano erosioni localizzate con la caratteristica formazione di tomboli.

Un progetto che per  Metaponto avrà un costo di circa tre milioni di euro e una durata di nove mesi, come spiegato ai nostri microfoni dall’ingegner Acito.

Soddisfatta l’amministrazione comunale e l’associazione Leucippo per un progetto che si spera possa funzionare.

 

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