A Policoro workshop sul Registro Tumori in Basilicata

workshop tumori

Nel 2017 in Basilicata sono state stimate circa 3200 nuove diagnosi di tumore. A renderlo noto l’Aiom, Associazione Italiana Oncologia Medica, che ha evidenziato anche come il 40% del totale, ovvero circa 1.280 casi, potrebbe essere evitato seguendo alcune semplici regole tra cui la partecipazione ai programmi di screening.

Proprio per discutere dell’incidenza delle patologie tumorali sulla popolazione lucane e per riflettere sulle loro potenziali cause è stato organizzato a Policoro il workshop “Registro Tumori della Basilicata. Dati di incidenza”.

L’incontro, organizzato dall’Amministrazione comunale, ha voluto offrire un momento di informazione scientifica alla cittadinanza. L’incidenza delle malattie tumorali, infatti, è anche un indicatore della salute ambientale di un territorio; conoscere come funziona e che dati di incidenza rileva il registro lucano è un elemento di analisi imprescindibile per ottenere risposte serie.

Rocco Galasso, direttore della struttura complessa di epidemiologia clinica, biostatistica e registro tumori del Crob di Rionero, ha relazionato ampiamente sulle metodologie di raccolta dei dati del registro e sulle possibili cause di insorgenza della malattia: secondo studi americani del 2012 i maggiori fattori di rischio sono il tabacco e l’obesità; meno rilevante l’incidenzadell’inquinamento ambientale e delle radiazioni ionizzanti.

Sono stati mostrati i dati incidenza dal 2005 al 2014 per tutti i tumori e per alcune sedi tumorali quelle più frequenti nel sesso maschie ed in quello femminile, con i relativi trend ed i confronti con il dato regionale, quello delle aziende sanitarie territoriali, quello dell’area POIS metapontino collina materana e quello del comune di Policoro, sottolineando come fra le aree geografiche sopra indicate non vi siano differenze statisticamente significative.

Il Registro Tumori della Basilicata diventa così strumento efficace per lo studio statistico della malattia, strumento da preferire e contrapporre alla falsa informazione che, troppo spesso, acquisisce risalto, soprattutto on line.

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