“Reperire almeno 200 posti letto per i lavoratori della Felandina”

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Attraverso una lettera indirizzata al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, al prefetto di Matera e al presidente dellla Provincia di Matera, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil di Matera hanno chiesto di “reperire urgentemente almeno 200 posti letto” da destinare ai lavoratori extracomunitari alloggiati presso la Felandina di Metaponto.

“In riferimento a quanto deciso nella riunione del Tavolo Anticaporalato regionale e dell’incendio avvenuto presso il sito abusivo La Felandina – si legge nella lettera – chiediamo al presidente della Giunta regionale che, unitamente alla definizione degli interventi relativi alle manifestazione di interesse per la gestione del Centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio, si attivi urgentemente il reperimento di almeno 200 posti letto, con relativi servizi, compreso il trasporto a chiamata, lo sportello del centro impiego ed il presidio Asm nell’area metapontina.

Si fa presente che le risorse finanziarie sono disponibili per entrambi i due interventi e precisamente nell’ambito del Progetto Supreme – Più, già presentato al ministero del lavoro dalla Regione Basilicata e concordato nell’appositi Tavolo regione che opera presso la Prefettura di Potenza.

In particolare sono disponibili risorse per circa 740 mila euro derivanti dal Pon Inclusione approvati in data 3 marzo dal ministero del Lavoro e resi disponibili nel mese di maggio con apposita convenzione con la capofila Regione Puglia in rappresentanza delle cinque Regioni del Sud per un finanziamento complessivo di 3,2 milioni.

Inoltre, si chiede alla Regione Basilicata che, alla urgente formalizzazione dei bandi e la rimozione delle resistenze del Comune di Palazzo San Gervasio, indispensabile per dare corso all’attuazione del progetto predisposto nel 2017 finalizzato alla realizzazione del nuovo centro di accoglienza con l’utilizzo di 4 milioni del PON Legalità, ‘ si acceleri il completamento del Centro “Città ‘della Pace” di Scanzano Jonico utilizzando i 2 milioni già disponili.

Trattasi di strutture definitive all’interno del programma del 2016 predisposto dal Tavolo Anticaporalato”.

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