Pisticci: I commercianti del centro contro il Piano del traffico

Città di Pisticci“Il nuovo piano del traffico ha acuito lo spopolamento: il centro storico di Pisticci è un malato grave che ha bisogno di piccole cure, di qualcuno che gli somministri una terapia. Il sindaco, da medico, dovrebbe saperlo”. E’ un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato da Maria Giannace, proprietaria con il fratello Giuseppe della “Pasticceria del Centro”, che punta il dito contro il piano del traffico in vigore da alcuni mesi, reo di aver contribuito ad allontanare i cittadini dal centro di Pisticci e, con essi, di aver facilitato un drastico calo dei consumi: la crisi, dunque, qui sarebbe anche figlia dell’impossibilità per i potenziali clienti degli esercizi commerciali presenti tra piazza Umberto I e corso Margherita, di sostare, anche per pochi minuti, nelle vicinanze del centro. “L’amministrazione ha tolto al malato Pisticci le piccole accortezze necessarie per rimanere in vita”, ha scritto Giannace in una lettera indirizzata al primo cittadino Vito Di Trani con la quale chiede di rivedere il piano traffico: un’esigenza condivisa da numerosi altri esercenti della zona. “Pisticci – recita la missiva – è un paese spento, silenzioso, privo di vivacità, dove il clacson di un’auto non è un fastidio ma un segno di vitalità. Forse il sindaco non esce dal Palazzo, non vede la spoglia piazza dei Caduti, il recinto vuoto di piazza Umberto I, le vie principali funebri e silenziose: ci sentiamo ormai ghettizzati, con gli abitanti dei paesi vicini che si rifiutano di venire a trovarci”. La Giannace, a tal proposito, cita anche alcuni esempi: “La comunità di Craco ha l’abitudine di venire a Pisticci per le spese; i cittadini di Marconia per far visita ai familiari e ritrovare le loro origini; quelli di Bernalda, Montalbano e Scanzano sono clienti dei nostri parrucchieri: tanti di loro, però, si sono già defilati anche a causa del parcheggio a pagamento e delle multe per gli eventuali ritardi che, se pure non salatissime, in un periodo come questo pesano eccome. Di conseguenza in tanti si riversano su Policoro, dove trovano più servizi a costo zero”. Tra gli altri, anche Wladimiro D’Onofrio, titolare e gestore dell’omonimo bar, condivide il pensiero della Giannace e chiede “maggiore flessibilità, sia nella somministrazione delle multe che nelle modalità e negli orari: perché – si è chiesto – non consentire la sosta libera in alcune fasce orarie oppure per un lasso di tempo minimo, necessario per svolgere le commissioni?”. Il piano parcheggi è entrato in vigore dal 31 luglio di quest’anno: con esso sono state modificare in modo considerevole le abitudini degli automobilisti in ordine ai parcheggi nelle principali vie e nelle piazze del centro storico, ad iniziare proprio da piazza Umberto I e piazza dei Caduti, divenute aree pedonali. Nelle vie adiacenti il centro cittadino, inoltre, sono molte di più le aree a pagamento (70 centesimi all’ora con la possibilità anche di una tariffa frazionata con quota minima di 20 centesimi), che quelle libere: le tariffe sono in vigore in tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 13 e dalle 16 alle 21. In piazza sant’Antonio, la cosiddetta piazza del mercato della frutta, invece, è stata istituita la sosta regolamentata ad un’ora: un’ipotesi che potrebbe essere estesa anche alle vie adiacenti piazza Umberto I e piazza dei Caduti.

Piero Miolla

 

 

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