Presunti maltrattamenti su disabili in una struttura riabilitativa di Venosa, quindici misure cautelari

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Quindici misure cautelari, tra cui otto arresti, sono state eseguite dai Carabinieri del Nas nell’ambito dell’operazione “Riabilitazione invisibile” coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza circa presunti maltrattamenti su disabili commessi nella struttura riabilitativa dei Padri Trinitari di Venosa.

I dettagli dell’operazione sono stati forniti in una conferenza stampa negli uffici della Procura della Repubblica alla quale hanno partecipato il Procuratore capo facente funzioni, Francesco Basentini, il pm Vincenzo Lanni, il comandante del Nas di Napoli, tenente colonnello Vincenzo Maresca, e il comandante del Nas di Potenza, capitano Carmelo Marra.

Su ordine del gip del Tribunale di Potenza, i Carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari otto persone, hanno notificato cinque divieti di dimora e hanno sospeso dalla professione un neuropsichiatra e un medico.

Uno dei divieti di dimora, da Venosa e da Bernalda, altro centro lucano dove i Padri Trinitari gestiscono una struttura riabilitativa, è stato notificato a padre Angelo Cipollone, dei Padri Trinitari, direttore e legale rappresentante dell’Istituto medico psico-socio pedagogico “Ada Ceschin Pilone”.
Le indagini sarebbero partite a seguito della denuncia della madre di un paziente. Dopo aver notato ematomi e graffi sul corpo del figlio, la donna si era rivolta al personale dell’istituto di riabilitazione, non ricevendo spiegazioni soddisfacenti.

 

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