Deposito scorie nucleari: Noscorie Trisaia presenta osservazioni inidoneià aree di Bernalda e Montalbano Jonico

NOSCORIE TRISAIA
“Abbiamo presentato insieme al Con.Pro.Bio Lucano le nostre osservazione per la consultazione pubblica sulle aree indicate nella Cnapi per il deposito nazionale di scorie per i comuni di Montalbano Jonico e Bernalda rispettivamente indicati come MT1/MT2/MT15/MT16 per la fascia Jonica Lucana. Riproponendoci con il Con.Pro.Bio (tempo permettendo) di osservare altre aree Appulo–Lucane. Dopo anni di blitz nucleari sulla fascia jonica e 40 anni di lotte antinucleari iniziate nel 1978, continuare a dire che queste aree sono inidonee è diventato un fatto generazionale e fa parte della storia dei luoghi”.
Lo si legge in una nota di No Scorie Trisaia.
“Nello specifico – prosegue il comunicato stampa – nella scelta dei siti potenzialmente idonei della Cnapi diventa alquanto singolare la proposta del sito di Montalbano, una sorta di “Scanzano Nord “, visto che dista ad appena 4 km dall’omonimo comune oggetto della grande mobilitazione pacifica contro il deposito nazionale di scorie del 2003 (non chiamatela rivolta). Fu saggezza popolare quella che evitò che le scorie fossero sistemate in una miniera di sale sulla costa Jonica, che nel tempo sarebbero finite sotto il mar Jonio per erosione e cambiamenti climatici. Quando ad Asse vicino Hannover in Germania un deposito simile dovrà essere bonificato a causa di un piccolo rigagnolo di acqua che è diventato letale anche per una enorme miniera di sale.
Le due proposte Cnapi sui comuni di Montalbano e Bernalda per Noscorie Trisaia non sono altro che una riproposizione del sito Itrec di Trisaia spostato di qualche km lungo gli assi Jonici in direzione Nord/Ovest. Qualche Km in più non cambia però la conformazione geologica/idrogeologica del territorio e i problemi e gli incidenti dell’Itrec accaduti in questi anni sono la prova provata dell’inidoneità dei luoghi. Certamente troveremo un progetto di deposito con tecnologie rivisitate ma l ‘impatto ambientale del deposito nazionale non cambia e sui luoghi va rivisto non solo per la molto bassa e bassa attività ma anche per le scorie di media /alta attività che vi saranno stoccate in provvisorio (in campo nucleare possono diventare tempi indefiniti). Dal nostro approfondimento inoltre i luoghi scelti nella Cnapi non rispettano alcuni criteri della Guida Tecnica 29 dell’Ispra in termini di esclusione e approfondimento. I dati di economia agricola di qualità, agroalimentare e turistico della fascia Jonica Lucana sono la fotografia di un parte della regione Basilicata che produce ricchezza e Pil agricolo nazionale di un certo livello. Già solo il danno di immagine provocherebbe costi incalcolabili in termini posti di lavoro e produzione
Anche questa volta nell’osservare la bellezza del nostro territorio possiamo affermare che in questi luoghi l ‘unica cosa da scavare non sono le fondazioni di un deposito di scorie ma i reperti archeologici che ancora devono essere portati alla luce del grande patrimonio della Magna Grecia della fascia Jonica Lucana.
Invieremo le nostre osservazioni anche al comune di Montalbano e Bernalda affinché possano essere utili alle loro comunità che molte volte ci sono state vicine nelle nostre iniziative, consapevoli che ogni forma di conoscenza deve essere condivisa per la crescita sociale”.

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