Pisticci: La discarica potrebbe cambiare gestore

Città di Pisticci

Restano incerti i tempi di riapertura della discarica di contrada “La Recisa” che potrebbero passare anche attraverso la riassegnazione della gestione. L’impianto è chiuso dal 19 dicembre per la saturazione dei volumi di stoccaggio
dei rifiuti: per questo il Comune di Pisticci smaltisce nella discarica di Salandra, pur in presenza di tutte le autorizzazioni, da parte della Regione, necessarie per l’ampliamento di altri 10mila metri cubi. Palazzo Gianantonio, inoltre, ha già gettato le basi per un’ulteriore ampliamento di 50mila metri cubi, finanziato con un fondo di rotazione di poco superiore al milione di euro. Ma perché la discarica rimane chiusa anche se, tecnicamente, potrebbe già essere riaperta. “C’è un pregresso relativo alla gestione della discarica – ha precisato Lino Grieco, assessore comunale all’Ambiente – intorno al quale occorre fare delle valutazioni: non vogliamo portarci retaggi del passato, buoni o cattivi che siano. La chiusura rappresenta l’occasione per uno start up zero che è meglio fare a motori spenti. Non vogliamo incappare in problemi di gestione legati al rapporto fra costi e benefici: per questo stiamo valutando anche l’ipotesi di fare una riassegnazione”. Un’operazione, dunque, ritenuta necessaria anche nell’ottica di passare ad un nuovo modello di stoccaggio. “Ho più volte sottolineato che la discarica non dovrà più essere considerata come un contenitore da riempire, ma solo come un pezzo di una filiera più ampia, quale è quella dello smaltimento, nell’ambito del passaggio al sistema di raccolta differenziata porta a porta. Stiamo già lavorando per ottemperare alle prescrizioni che ci permetteranno di ottenere l’ampliamento per altri 50mila metri cubi, a partire dalla realizzazione delle paratie laterali dell’impianto. Parallelamente dovremo creare tutti quei presupposti per procedere al nuovo sistema di raccolta differenziata”. Ma non è tutto, perché Grieco ha anche annunciato novità per lo smaltimento del percolato, rivelando che Tecnoparco “ha condiviso lo spirito di una richiesta formulata dal sindaco Vito Di Trani, comunicando la disponibilità a consentire il nell’impianto del percolato proveniente dalla discarica di La Recisa nell’impianto basentano, ad una tariffa simbolica di euro 0,10 per tonnellata”, mentre, per i conferimenti già effettuati da ottobre 2011, la medesima società ha comunicato la rinuncia al credito maturato, pari poco più di 57mila euro ed a quello ulteriore. “Una forma di compensazione – ha concluso Grieco – che ci permette di disporre di somme che potremo utilizzare diversamente per migliorare il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.

Piero Miolla

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