A Marconia presentato il libro del giornalista Filippo Radogna “L’enigma di Pitagora e altre storie”

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E’ stato presentato alla presenza di un numerosissimo pubblico, sabato sera a Marconia, il libro di Filippo Radogna “L’enigma di Pitagora e altre storie”, primo evento del nuovo anno dell’associazione Culturale Ce.CA.M di Marconia.

Il libro “Premio Italia” 2016 miglior racconto di autore italiano su pubblicazione amatoriale.

Ipertecnologia e mistero, un’antologia tutta lucana, un “future noir a carattere storico archeologico” che contiene sedici racconti visionari tra giallo e mistero.

La presentazione è stata moderata dalla bravissima poetessa materana Maria Antonella D’Agostino (presidente dell’associazione culturale Matera Poesia 1995, cui lo stesso autore del libro ricopre la carica di vice-presidente all’interno dell’associazione).

Giovanni Di Lena (presidente Ce.CA.M), che ha aperto la presentazione, ed ha voluto definire il libro di Radogna «un “un libro felice” perchè parla di fantascienza, parla di universo al femminile, parla di Matera, di se stesso e degli amori, parla della Magna Grecia. Nei racconti si evince in alcuni passaggi un attaccamento dell’autore alla sue radici alla propria terra», un messaggio anche di quanto possa essere importante in prospettiva di Matera 2019. Anche Maria Grazia Ricchiuti (assessore alla cultura Comune Pisticci), nel suo intervento ha definito il libro “interessante, un libro in cui incuriosisce quando si parla di situazioni passate su luoghi presenti, interessanti anche i personaggi e la volontà dell’autore in cui si coglie nelle storie un ottimismo e si concludono con il lieto fine”.

Enzo Fontanarosa (giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno), ha voluto sottolineare come il linguaggio giornalistico dell’autore sia presente nelle storie, cui i neologismi si fondono con i personaggi, veri e credibili come ad esempio in “Nicolaus”. Tutto diviene un pretesto per dare voce all’utopia e probabilmente a tornare a sognare. All’interno del testo c’è una sorta di letteratura regionalista contaminata da vari generi letterari che, tra l’altro, si intersecano con il realismo magico di García Márquez o quello visionario e antropologico lucano di Raffaele Nigro; ma anche con le storie neredi Stephen King o di Lovecraft, come sostiene nella postfazione lo (scrittore Premio Urania) Giovanni De Matteo. Il libro si apre con una dedica “ … a te Ofelia, visibile e sommersa” proprio come in Propositi del libro Immagine e Somiglianza di Alberto Bevilacqua. Il libro edito da Altrimedia Edizioni, ha una veste grafica accattivate che fa breccia sul lettore, “Enzo Epifania ha curato la copertina, una grafica tutto sommato minimale ma molto impattante, in maniera essenziale con tratti iconici>> ha spiegato nel suo interventoVito Epifania (Project Manager ed editore). Già presentato al Women’s fiction festival, (evento internazionale di letteratura che si svolge a Matera) poi a Roma all’EUR alla Fiera della piccola e media editoria oltre a Marconia sarà presentato a Taranto poi a Bernalda, poi di nuovo a Matera.

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