Pisticci: Contro l’abbandono dei rifiuti entrano in funzione le telecamere E-Killer

Il Comune di Pisticci mette in campo un nuovo sistema di videosorveglianza mobile
per rafforzare le azioni di contrasto agli atti incivili di abbandono dei rifiuti sul
suolo pubblico. I nuovi dispositivi chiamati E-Killer, saranno installati in vari punti
dei centri abitati e delle campagne, e saranno uno strumento fondamentale per
preservare il decoro del territorio e scovare chi lo deturpa abbandonando per strada
rifiuti di ogni genere.

“Abbiamo deciso di usare la tecnologia più avanzata per contrastare questi
comportamenti incivili e ingiustificati che, oltre a inquinare, rovinano la bellezza e la
ricchezza paesaggistica del territorio comunale”, ha spiegato Rossana Florio,
vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica e Tutela ambientale.
“Queste apparecchiature si aggiungono alla complessa attività di controllo portata
avanti dall’amministrazione in collaborazione con la Polizia Locale, al comando
della tenente dott. Domenica Volpe. La promozione della tutela dell’ambiente è
una nostra priorità e passa anche attraverso azioni di controllo che con l’ausilio
delle migliori tecnologie saranno rafforzate e più efficaci. L’abbandono dei rifiuti è
un illecito e siamo determinati a scovare e sanzionare quei pochi che con questa
pessima condotta deturpano i nostri luoghi”.

Le videocamere E-Killer sono piccole e mimetizzatili, possono essere posizionate
ovunque e spostate facilmente, anche nell’arco della stessa giornata. Hanno la
capacità di cogliere in flagranza chi commette l’illecito: rilevano la presenza di
materiali nell’area videosorvegliata e trasferiscono in tempo reale i dati memorizzati
su server dedicati. Attraverso i filmati delle telecamere è possibile individuare e
identificare i colpevoli per i quali scatteranno le sanzioni per abbandono illecito di
rifiuti.

“Le nuove telecamere E-Killer entreranno in funzione a breve”, ha concluso Florio,
“con questa tecnologia facciamo un altro passo verso la lotta all’abbandono dei
rifiuti, ma anche verso una maggiore sensibilità ambientale”.

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