Regionali: don Basilio Gavazzeni “vedremo cosa accadrà”

don basilio gavazzeni

“Ho vegliato tutta notte davanti alle nostre televisioni, ho ascoltato tutti e letto tutto sulle elezioni.

L’esito è da prendere come una sentenza giudiziaria definitiva.

Si metta il cuore in pace”.

A dichiararlo è don Basilio Gavazzeni, a nome della Fondazione Lucana Antiusura Monsignor Vincenzo Cavalla.

“Come un’eruzione orogenetica – continua la nota – accanto alle sempiterne Dolomiti lucane del Pd e delle sue consorterie e allo “sfasciume pendulo” del Pdl, ecco la montagna grandeggiante dell’astensionismo.

Sì, è il convitato di pietra che non poteva mancare.

Bisogna guardare la cosa in maniera positiva: i Lucani astensionisti sono un popolo attivo, hanno deciso di cavarsela da soli, senza collari partitici.

Hanno restituito alla politica, in particolare al Centrosinistra, l’assenteismo con cui hanno afflitto i più.

Coloro che hanno imbucato immacolate le schede o le hanno inzaccherate, questi dispiacciono, perché passivi, e alla fine complici della parte vincente!

I grillini hanno battuto il culo?

Ma, amici, estranei come siete a ogni realtà nostra, come potevate pensare che un popolo di agricoltori non finisse per considerarvi spighe vacanti?

Il Pittella vincitore pare una persona in gamba: voce inrauchita (dalle piazze?) , faccia da metalmeccanico triste, anche se chiede di sorridere (ma come si può sorridere?), uno spirito magro, per dirla con Cesare Magris, (non è più stagione di spiriti grassi e faccione opime in Regione!).

Dalle sue labbra ho colto occorrenze linguistiche significative: ultimi, responsabilità, etica…

Staremo a vedere.

Noi si farà la nostra parte tutti i giorni.

Ma il vincitore e i suoi colportori intendo i militanti che non sono volontari, ma garantiti, occupati, foraggiati, saziati, privilegiati, stiano attenti a non far fuggire la Giustizia in pianto dal loro accampamento ancora una volta trionfante”.

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