Per il terzo anno consecutivo il “Sabbia D’Oro Beach Club” di Scanzano Jonico nominato tra i migliori beach club italiani

Lido Sabbia D'oro Foto

L’estate che sta volgendo al termine verrà ricordata sicuramente per le grandi difficoltà inerenti la pandemia che ha colpito tutto il mondo e decimato le presenze turistiche in Italia.

Ma esistono realtà che nonostante tutto continuano a rappresentare le eccellenze italiane dell’hospitality balneare: il “Sabbia d’Oro Beach club” di Scanzano jonico, rinomata struttura del Metapontino, ha collezionato anche per la stagione estiva 2020 il prestigioso riconoscimento di Best Beach, gli oscar delle spiagge italiane organizzate dal portale di settore Mondo Balneare. Con oltre 6.500 voti la struttura del manager Giuseppe Ferrara viene annoverata tra i 9 migliori Beach club italiani per innovazione e design.

Uno stabilimento che si presenta su 16mila metri quadrati, con ampie aree verdi, un esclusivo rooftop restaurant con cucina gourmet, un lounge bar con champagneria, una spiaggia attrezzata con ombrelloni hawaiani e lettini ergonomici oltre alla piscina vista mare con l’esclusivo format del PoolParty, unico nel suo genere che raccoglie grandi consensi tra i giovani.

«Questa estate non sapevamo nemmeno se riuscire ad aprire – commenta il manager Ferrara – e questo riconoscimento evidenzia che oramai la nostra struttura è portabandiera del turismo Italiano e soprattutto capofila del nuovo concetto di turismo 4.0 che io stesso ho portato in Basilicata e sui tavoli nazionali. Siamo riusciti – continua Ferrara, che è anche nel direttivo di Confindustria Giovani e Sezione turismo – a fare un miracolo in un territorio davvero difficile, dove siamo abbandonati a noi stessi, con una viabilità pessima, una mancanza di programmazione, di manutenzione delle aree e soprattutto una grande indifferenza delle amministrazioni a qualsiasi livello. Il Sabbia d’Oro è stato creato con grandi sacrifici ed investimenti e nonostante abbiamo portato il 60% dei turisti che affluiscono a Scanzano, diamo lavoro ad un indotto che conta 30 persone con contratto stagionale e collaborazioni con dj, pubbliche relazioni, bartender che arrivano in totale a 150 famiglie che vivono grazie alla nostra struttura, ma forse non è stato ben compreso. Credo si debba fare autocritica e soprattutto mettere in condizione le imprese di fare un turismo di qualità e continuativo per non rischiare di far stancare imprenditori che potrebbero lasciare questa terra per dedicarsi a territori dove vengono trattati con i guanti bianchi».

Una battuta, infine, sulla chiusura anticipata rispetto al governo del 14 agosto da parte del Presidente Bardi.
«Avevamo due eventi già pagati ed organizzati per il 15 e 16 Agosto, (date in cui molte strutture puntano tutto vista la grande affluenza di persone) e sinceramente avere un avviso il 14 sera, ci ha davvero spiazzati, anche perché un presidente ed ex generale della Finanza dovrebbe comprendere certe dinamiche economiche e le difficoltà che si innescano con tali decisioni, anche perché a soli 20 km in Puglia, nei giorni seguenti si sono svolte manifestazioni da 5mila persone. A breve spero – conclude il manager metapontino – ci sia un confronto con la politica per tracciare una linea programmatica che passa anche attraverso l’estensione delle concessioni demaniali con scadenza dicembre 2020 ed un piano di rilancio per il turismo lucano, perché in assenza di questo, valuteremo se vale la pena o meno continuare a fare impresa in Basilicata, che piaccia o meno i fatti dicono che siamo una realtà da tutelare e quindi esigiamo rispetto. Infine ringraziamo i nostri ospiti che ogni anno sono sempre fedeli e presenti, scrivendo ogni estate una pagina splendida del nostro beach club e dell’estate lucana».

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