“La Regione Basilicata dia corso agli avvisi pubblici per le strutture di accoglienza dei lavoratori migranti stagionali”

braccianti agricoltura

Cgil – Cisl – Uil della provincia di Matera sollecitano la Regione Basilicata a dare corso all’applicazione degli avvisi pubblici finalizzati all’individuazione delle strutture ricettive e di accoglienza site nell’Area del Vulture-alto Bradano e del Metapontino da utilizzare per l’ospitalità dei lavoratori immigrati stagionali che approdano nel territorio regionale per il periodo Luglio – Agosto 2020 afferenti il Progetto P.I.U’. – SUPREME finanziati con il PON Inclusione 2014-2020, oltre che l’approvazione della delibera presentata in Giunta dal Presidente Bardi per il completamento del centro di accoglienza di Scanzano Jonico.

“Tanto perché – si legge in una nota congiunta delle tre sigle sindacali – i suddetti Avvisi pubblici pubblicati sul BUR del 16 luglio 2020 e scaduti il 30 luglio 2020 che hanno visto la partecipazione di interesse da parte di diverse associazioni ed enti ingiustificatamente ancora non trovano alcuna definizione applicativa nel mentre risultano preoccupanti le condizioni in cui si trovano i numerosi migranti presenti nel Metapontino, aggravata anche dall’emergenza Covid-19, che imporrebbe misure adeguate e puntuali per evitare il rischio di contagio a garanzia della salute individuale e pubblica che avrebbe, nella fase acuta dell’epidemia necessità di essere maggiormente sostenuta.

Si tratta di una ulteriore inerzia e sottovalutazione – da parte della Regione Basilicata, che a fronte di una situazione delicata, conferma la scarsa sensibilità politica in materia di accoglienza e integrazione dei migranti ripetutamente evidenziato dalle organizzazioni sindacali ai tavoli provinciali e regionali che, per combattere il caporalato, necessita l’attivazione di posti letto, la strutturazione dei servizi di trasporto e di uno sportello dedicato del Centro dell’Impiego e la realizzazione di un presidio sanitario dedicato dell’Asm nell’area metapontina.

Eppure, il lavoro svolto dai migranti è un lavoro importante per la Basilicata. I lavoratori migranti sono impegnati nel settore zootecnico e nei servizi, ma in modo particolare nell’agricoltura intensiva del Metapontino che stanno sostenendo in questo momento emergenziale, garantendo la manodopera stagionale per la raccolta delle primizie in un settore dove si riscontrano ripercussioni negative, per effetto delle disdette degli ordinativi operate dalla grande distribuzione e dalla chiusura dei mercati di quartiere.

Pertanto, le organizzazioni sindacali ribadiscono l’urgenza di dare corso all’applicazione degli avvisi pubblici affinchè si attivino praticamente le azioni finalizzate ad un’accoglienza e una integrazione adeguata dei lavoratori immigrati stagionali fondamentale per combattere il fenomeno del caporalato”.

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