“Turismo Scanzanese, ma di quale turismo parliamo?”

mare

“È evidente che manca una programmazione. Sui social non si fa altro che pubblicare le foto che testimoniano il degrado della zona mare del nostro paese che si presenta impietosamente dinnanzi agli occhi dei cittadini e degli ospiti che con le prime tiepide giornate di primavera scelgono di fare “una passeggiata a Scanzano”. È a dir poco allucinante. Ma l’amministrazione comunale, che intenzioni ha di fronte a questo scempio? Dov’è il tanto decantato “controllo del territorio”? Pare che stiamo tutti a goderci lo spettacolo e nessuno solleva i problemi: pozzetti elettrici aperti, cabine elettriche scassate e scaraventate di qua e di là. Ma qualcuno si pone il problema che potrebbe essere pericoloso per i cittadini che frequentemente percorrono quel lungo mare che ormai non’è più degno di quel nome? Lo si mette in sicurezza o lo si vieta ai cittadini?”

Se lo chiedono, in un comunicato stampa, i consiglieri comunali di “Scanzano Conta” Claudio Scarnato e Rossana De Pascalis.

“Per non parlare del Piano d’ambito “Scanzano” – proseguono i consiglieri – Con nota n. 12377 del 13-10-2017 chiedevamo come mai “ancora” si temporeggiasse sull’approvazione in Consiglio Comunale dell’adozione del piano d’ambito. Dopo 4 mesi, mi giunge la risposta da parte del vicesindaco, Santolo Sabato, con su scritto che il Consorzio di Bonifica ha fatto pervenire delle osservazioni e integrazioni su uno studio idraulico della reti di acque basse. Chiedo, ma la Regione Basilicata non aveva già espresso, nel Novembre 2016, il parere definitivo che racchiude tutti i pareri della varie autorità competenti in materia, in modo da provvedere all’adozione in consiglio comunale?

Ci inizia a sorgere un dubbio su questo tema, senza considerare che se non si accelera la procedura, lo sviluppo turistico del paese si blocchi per altri decenni. Come mai, nonostante l’incontro svoltosi a novembre 2017 con i cittadini residenti in zona d’ambito, l’amministrazione stenti ad andare avanti?

Ad oggi, l’unica risposta che ci diamo è che l’estate è alle porte e la zona mare del paese pecca al 100% dal punto di vista infrastrutturale e della manutenzione. Preoccupa ancor di più l’assenza totale di programmazione e di quel ruolo di impulso politico di cui non v’è traccia in alcuna delle attività poste in essere dall’attuale Amministrazione. Resta che le sole misure ad oggi annunciate in materia turistica sono la tassa di soggiorno e i parcheggi a pagamento. Nel frattempo le strade di competenza comunale che portano a mare e nelle principali strutture turistiche sono in stato di abbandono e sono ai limiti della percorribilità e delle sicurezza. Insomma, impreparati su tutto, anche sull’ordinaria amministrazione”.

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