Ticket: Consegnata in Regione petizione popolare

Consegnata, nelle mani del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, la petizione popolare promossa dal Comitato di crisi delle strutture sanitarie lucane (Fenap, Federlab e Sanità Futura). 
Circa tredicimila le firme raccolte per richiedere il ritiro della deliberazione di Giunta regionale sull’introduzione dei ticket sanitari sulla specialistica ambulatoriale. 
“Un ticket elevato e non proporzionato alla condizione economica delle famiglie – ha affermato Antonia Losacco, presidente Fenasp Basilicata – oltre che iniquo, è pericoloso poiché disincentiva la prevenzione, riduce la cura e danneggia il sistema sanitario regionale perché sicuramente finisce per favorire i ricoveri impropri”. 
“Per riequilibrare il bilancio sanitario – ha proseguito – non occorre aumentare i ticket ai cittadini ma tagliare gli sprechi e lavorare per un sistema più moderno e più efficiente. 
Chiediamo, inoltre, al garante della legislazione sanitaria, una revisione delle leggi che ci riguardano con l’interpretazione univoca e una applicazione autentica delle stesse a partire dal Dpr del 1997 fino al recepimento delle nuove linee guida 2011”.

Michele Cataldi, presidente di Sanità Futura ha posto l’accento sulla problematicità del dialogo e del confronto con il Governo regionale e sulle “ricadute negative della manovra di agosto che sta creando disagi alle strutture e agli operatori che vi lavorano”.


Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino da parte sua ha sottolineato “l’importanza dello strumento della petizione popolare che consente ai cittadini di esprimere la propria opinione”. 
“Questa – ha aggiunto – è la casa di tutti i lucani ed io sono il garante del confronto fra i gruppi consiliari, le parti sociali e i cittadini. 
Occorre, in questo momento di grave crisi, ricostruire la solidarietà, la ragionevolezza e il dialogo. 
Non servono contrapposizioni ma serve la voce dei cittadini. Il Governo regionale non è chiuso e sta lavorando alla revisione del provvedimento”. 
“Ai sensi dell’art. 111 del Regolamento del Consiglio – ha precisato – trasmetterò la petizione all’Ufficio di Presidenza che la invierà alla Commissione competente per materia, la IV, alla Giunta e a tutti i consiglieri regionali”.

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