“A Scanzano Jonico la zona 167 è abbandonata a se stessa”

04 - SCANZANO JONICO ZONA 167

“Con una nota indirizzata al sindaco di Scanzano Jonico, alla maggioranza (Movimento Civico Scanzanese), all’Ufficio Tecnico ed al Comando di Polizia Locale, abbiamo segnalato situazioni di disagio e degrado riscontrate in zona 167 a seguito di reclami da parte dei cittadini”.

E’ quanto si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali di Scanzano Libera Maria Giovanna Merlo e Sabino Rocco Giacco.

“Alcuni tratti di marciapiede – prosegue il comunicato – risultano dissestati dalle radici degli alberi, le quali hanno creato rigonfiamenti e danneggiato il piano pedonale. Altri presentano insidie e pericoli a causa della pavimentazione sconnessa. Sono diventati un vero e proprio pericolo per i cittadini che li impiegano, soprattutto per gli anziani e per chi ha difficoltà di deambulazione.

Successivamente all’ultimo intervento di manutenzione straordinaria al quale fu sottoposto il piano stradale di alcune vie, i tombini situati lungo le traverse di Via T. Morlino presentano un netto dislivello rispetto al piano stradale, mettendo a rischio la transitabilità veicolare.

Gli alberi, incolti, non rendono visibile la segnaletica stradale verticale agli incroci. Tale situazione di disagio è stata rappresentata anche da parte dei venditori ambulanti che, durante il mercato mensile, sono costretti a modificare la delimitazione del posto loro assegnato in quanto i rami dei suddetti alberi sono troppo sporgenti.

Oltre a ciò, va anche segnalata la situazione di estremo degrado ed abbandono delle superfici pubbliche (strade, marciapiedi) interessate dalla presenza di rifiuti vegetali (fogliame, erba), carta e spazzatura di vario tipo. Il disagio è reso ancor più grave dalle attività inerenti il mercato mensile, dove l’attività di rimozione rifiuti, oggetto dell’appalto del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, non viene effettuata: la Ditta appaltatrice si limita unicamente a rimuovere i rifiuti ingombranti (i.e. cartoni).

Per tutte queste ragioni, pur considerando le difficoltà economiche in cui versa la cassa comunale, abbiamo richiesto interventi di messa in sicurezza e ripristino delle parti ammalorate allo scopo di garantire, oltre al decoro urbano, anche la tutela e la salvaguardia della pubblica incolumità, onde prevenire il rischio di arrecare ulteriori disagi ai cittadini con aggravio di richieste di risarcimento danni cagionati per cattiva manutenzione del patrimonio comunale”.

 

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