Selezione operatori Tempa Rossa, riunito il Tavolo della Trasparenza

La Total entro venerdì 29 ottobre consegnerà al Tavolo della Trasparenza sull’attività Tempa Rossa il risultato di una verifica interna sullo svolgimento della selezione per operatore di produzione a Tempa Rossa. Sarà il Tavolo della Trasparenza – che all’unanimità, ad eccezione di Total, per il pieno rispetto di trasparenza, legalità e meritocrazia, ha chiesto di procedere da subito all’annullamento della prova di selezione – a decidere i passi successivi. E’ questa la conclusione della riunione del Tavolo che si è tenuto oggi in Regione presieduto dall’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo con la partecipazione di sindaci, segretari e rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, sindacati confederali di categoria, Confindustria, Confapi Potenza e Matera, dirigenti Total.

L’assessore Cupparo ha ribadito la posizione del Governo Regionale sottolineando che “da giorni a seguito di notizie di stampa e siti web di informazione, lettere e testimonianze di giovani che hanno partecipato alla selezione la situazione è diventata ancora più preoccupante per aspetti che riguardano innanzitutto la trasparenza e la meritocrazia che, secondo quanto continua a sostenere, da sempre, il Presidente Bardi sono principi irrinunciabili e per i quali non c’è alcuna intenzione di abbassare la guardia. Il sistema di selezione che Total ha affidato all’agenzia interinale Adecco – ha ricordato – non è stato mai discusso al Tavolo dove le proposte sono altre tra cui il criterio, da me sostenuto, di suddividere 13 operatori da selezionare ciascuno per i residenti nei 13 Comuni della concessione (uno a Comune) e gli altri 7 tra i tre Comuni (Corleto, Guardia e Gorgoglione) più vicini a Tempa Rossa, in questo caso sulla base percentuale della popolazione residente. La Total invece ha inteso fare da sola e adesso deve assumersene le responsabilità dandone conto a Regione, Comuni del comprensorio e soggetti sociali. Voglio evidenziare che pur trattandosi di investimenti aziendali essi ricadono in attività che fanno parte di accordi sottoscritti tra le parti e quindi non consentono atteggiamenti che non tengano conto della realtà locale”.

Cupparo ha anche affermato che “la politica non ha alcuna intenzione di entrare nel merito di aspetti che riguardano la selezione di personale ma non può far finta che nulla sia accaduto perché bisogna prima di tutto ristabilire la legalità e riacquistare la fiducia dei giovani e delle popolazioni locali. E’ stata inoltre questa l’occasione – ha aggiunto – per risollecitare la Total a mantenere gli impegni contenuti in documenti come quelli che riguardano l’investimento di 25 milioni di euro per attività di sviluppo e nuova occupazione che vada ben oltre i 20 da selezionare per altro per un corso di formazione. Penso in proposito al Progetto Centro Droni che registra notevoli ritardi e per il quale chiediamo di accelerare la realizzazione dello stabilimento e dei corsi per formare la manodopera necessaria oltre che per favorire la filiera dell’indotto. La vicenda della selezione per operatore di produzione – ha concluso l’assessore – in fondo è solo l’esempio più vistoso di una inadeguatezza da parte delle società petrolifere di Tempa Rossa (oltre a Total ci sono Shell e Mitubshi) per l’attuazione di interventi di sviluppo locale, di promozione dell’imprenditoria e della realizzazione di nuovi posti di lavoro. Su questi aspetti chiederò al Presidente Bardi di convocare l’a.d. della Total perché sia informato su tutto quanto sta accadendo”.

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