A Marconia le sculture in legno di Michele Lo Tito

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Anche questa volta l’Associazione culturale “Ce.C.A.M’ di Marconia, ha voluto presentare qualcosa di suggestivo.

Presso la sede dell’associazione nella centralissima piazza Elettra, dopo la magica serata del “Premio Piero Piepoli” di qualche settimana fa, una mostra di sculture, e lavori artistici dal titolo “ La natura e l’arte dell’uomo”, dell’artista Michele Lo Tito, nato a San Chirico Nuovo, ma residente da tempo a Marconia, ex dipendente Enel, ora in pensione che ha avuto da sempre un hobby particolare,  quello di saper “plasmare” il legno e le sue radici in sculture particolari, dopo averle sapientemente raccolte da fiumi e dal mare dandogli un “anima”.

Suggestive le opere intitolate – “Airone” oppure il volto di una donna da lui chiamata “Cristina” ed anche “l’Universo” .

Lo Tito, uomo schivo, umile di animo, sperimenta vari tipi di opere scultore, con una predilezione particolare per le radici di quercia, strettamente legate al territorio, materia difficile da lavorare ma sicuramente bella da vedersi con le sue suggestive venature che rendono le sue opere molto originali.

Anche l’ulivo è un materiale usato dall’artista, certamente più facile da lavorare, ma le radici fascicolate, da cui i fittoni partono svariate radichette, suggeriscono all’artista l’immagine di capelli di esserini a metà tra farfalla e un elfo.

Non mancano opere con richiamo religioso, con madonne, o della civiltà contadina con l’uomo con bue e l’aratro oltre ad utensili lignei di uso nella civiltà contadina.

L’esposizione inaugurata il 25 luglio ha riscosso grandissimo interesse da parte dei visitatori, resterà aperta con ingresso libero fino al 9 agosto con orari di apertura dalle 18,30 fino alle 21,30 .

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