Il quotidiano “Le Cronache Lucane” sospende l’attività

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Attraverso un comunicato stampa, Antonio Postiglione, legale rappresentante dell’A.g.i. srl, società editrice della testata giornalistica “Le Cronache Lucane”, annuncia la sospensione del progetto editoriale, arrivato nelle edicole di Basilicata da una decina di giorni. Una decisione maturata a seguito dell’inchiesta giudiziaria che ha interessato lo stesso Antonio Postiglione e suo fratello, Giuseppe, direttore editoriale del quotidiano e di “Radio Potenza Centrale”

“Prendo atto – si legge nella nota – che a seguito delle note vicende di questi giorni, la serenità della redazione “Le Cronache Lucane” e con essa anche il progetto di sviluppo iniziale, sono state compromesse.

Nella mia qualità, mi preme informare tutti che l’attività de “Le Cronache Lucane” è sospesa, non essendoci, ad oggi, le condizioni essenziali per poter procedere con il progetto, così come prefissato inizialmente.

Di conseguenza il giornale, già da giovedì mattina non è stato distribuito in edicola, e da oggi non sarà più redatto. Tanto mi premeva di comunicare nell’interesse del rispetto della notizia e di tutti coloro che hanno creduto in noi”.

E il direttore Fabio Amendolara e la redazione affidano alla pagina Facebook della testata il proprio saluto ai lettori

“Siamo partiti con entusiasmo – si legge nel messaggio scritto sul noto social network –  E’ stato il nostro entusiasmo ma anche il vostro. Eravamo in tanti nel teatro don Bosco a Potenza il 12. Volevamo offrirvi una voce nuova e libera. Siamo ancora convinti che le condizioni c’erano tutte. Le prime giornate in edicola lo dimostrano. Avete creduto in noi anche quando eravamo work in progress. I risultati stavano arrivando. Ci fermiamo solo perché le condizioni ambientali ci impediscono di procedere. Il clima che si è creato attorno al quotidiano qualche giorno fa – per eventi che non spetta a noi valutare – ha condizionato l’attività giornalistica. Le fonti che quotidianamente ci fornivano notizie sono man mano venute meno. La produzione del giornale è diventata sempre più difficile. Siamo comunque consapevoli di aver dato il massimo. Grazie a tutti. E alla prossima avventura”. 

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