Buon successo di pubblico per “Il Cammino di Policoro”

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Il Passato deve accendere i propri riflettori ed illuminare il presente per creare nuova storia.

Così può essere sintetizzato il leitmotiv de “Il cammino di Policoro”, la rassegna di eventi organizzata e voluta dall’amministrazione comunale per ripercorre la storia della nostra città attraverso i suoi luoghi.

Un percorso vero e proprio che ha toccato tanti luoghi simbolo, spesso non vissuti, della città, da piazza Eraclea dove gli antichi mestieri hanno piacevolmente stupito le nuove generazioni, per passare dal parco archeologico che con nuova luce ha fatto riemergere grazie alla maestria di Michele Placido i miti greci, e ritornare a piazza Eraclea gremita per il concerto di Max Gazzè, per poi ritornare e chiudere nella zona museale dove, musica, arte, cultura ma anche approfondimento con lo spettacolo-inchiesta sulla pagina più triste della storia italiana, il rapimento di Aldo Moro, spettacolo messo in scena da Ulderico Pesce.

Un percorso terminato con la massima espressione che la cultura ci ha regalato, il teatro che ha riportato agli antichi splendori la Megale Hellas, la Magna Grecia. Un vero e proprio ritorno alle origini quello che ha fatto vivere il percorso teatralizzato di Giuseppe Ranoia con il “Sogno degli Dei” che ha visto per la prima volta grazie alla collaborazione tra le amministrazioni, protagonisti di un unico grande evento il parco archeologico di Policoro e il tempio di Apollo Licio a Metaponto, scenari naturali perfetti per l’importante occasione.

In questo mese, all’interno di “Vivi Heraclea”, si è discusso anche della fruibilità dei beni archeologici oltre che aver avuto, con la collaborazione del polo museale di Basilicata, una mostra con le le opere di Carlo Levi. Infine i laboratori e le visite guidate all’interno del museo hanno avuto una grande partecipazione e continueranno fino alla fine di ottobre grazie all’associazione “I Colori dell’Anima”.

“Credo che il risultato sia andato al di là delle previsioni, sia da un punto di vista della partecipazione e sia da un punto di vista di feed back registrato commenta l’assessore al Turismo Massimiliano Padula – abbiamo da subito immaginato come un percorso potesse tornare nella nostra consapevolezza attraverso l’arte. Valorizzare il nostro patrimonio culturale in questa maniera vuol dire dare un segno preciso su quelli che sono anche i nostri obiettivi, cioè la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico ed archeologico in chiave moderna e turistica, con il fine di metterlo in rete con il resto del territorio. Credo dunque che siamo riusciti a mettere in piedi una progettualità che sa guardare al futuro e di questo ringrazio tutte le persone e le associazioni che hanno saputo ben attuare questa nostra visione. Un grazie va anche alla Regione Basilicata per aver saputo ben valutare i nostri progetti, al ministero dei Beni e delle Attività culturali e alla sopraintendenza dei Beni archeologici della Basilicata”.

Un settembre da ricordare che sicuramente ci ha lasciato più consapevoli del nostro territorio, più curiosi di conoscerne la sua storia, le sue origini, più orgogliosi di quello che siamo e di quello che potremmo diventare.

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