Trivelle Jonio: delegazione sindaci ricevuta dal presidente Commissione Ambiente

FOTO LEONE CON MATTEOLI

Il sindaco di Policoro, Rocco Leone, insieme ad una delegazione di amministratori di Puglia e Calabria, è stato ricevuto a Roma dal Presidente della Commissione Ambiente del Senato, Altero Matteoli, per affrontare a livello nazionale la questione della trivellazione del ma Jonio e scongiurare che nel sottosuolo marino al largo delle coste del Golfo di Taranto vengano avviate procedure di esplorazione alla ricerca di idrocarburi.

L’impegno fa seguito ad una serie di richieste di Valutazioni di Impatto Ambientale avanzate in maniera pressante negli ultimi mesi da parte di multinazionali interessate ad estrarre petrolio alle tre Regioni confinanti di Puglia, Basilicata e Calabria.

Impegno che ha portato alla grande manifestazione “No alle trivelle sullo Ionio: Salviamo il Mare” che si è tenuto lo scorso 17 dicembre a Policoro e che ha avuto una risonanza a carattere nazionale.

“Insieme ai miei colleghi calabresi e pugliesi – dichiara Leone – ho illustrato le criticità di tali richieste avanzate dalle multinazionali ed ho ribadito il fermo no delle istituzioni e della popolazione all’ipotesi di trivellare lo Ionio”.

“La nostra economia – prosegue il primo cittadino di Policoro – passa attraverso l’agricoltura di eccellenza e il turismo di qualità e i dati economici e di flussi turistici, seppur in un periodo non certo favorevole, parlano chiaro.

“L’intero Golfo di Taranto – continua Leone – è il cuore delle bellezze del Salento e della Piana di Sibari, oltre ad essere culla della civiltà magno-greca: non si può non tener conto di queste peculiarità”.

“Il presidente della Commissione Ambiente al Senato – conclude il sindaco di Policoro – ci ha rassicurati circa il suo impegno nel consultare e verificare la posizione ed il parere della Commissione nazionale di V.I.A., concludendo che la questione è di natura politica e la politica “dovrà dare per forza risposta alle comunità meridionali che voglio difendere il proprio ambiente e le proprie economie locali”.

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