Sull’emergenza cinghiali Coldiretti chiama all’appello gli ambiti territoriali di caccia

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A pochi giorni dall’importante manifestazione organizzata a Potenza da Coldiretti per denunciare l’emergenza cinghiali e chiedere interventi urgenti alla Regione, la confederazione agricola lucana ha scritto all’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, per chiedere “l’istituzione di un apposito Tavolo emergenziale aperto ai Dipartimenti regionali Ambiente e Territorio e Politiche della persona, alle Prefetture di Potenza e Matera nonché ai rappresentanti dei Comuni lucani, delle Province, degli Enti Parco e delle aree protette, da convocarsi con cadenza mensile”.

Il tutto allo scopo di arrivare “alla identificazione delle aree dove la presenza della fauna selvatica è divenuta incompatibile con l’esercizio delle attività agricole e zootecniche – evidenziano il presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto, e il direttore regionale, Aldo Mattia – monitorare, per tutto il periodo 2018-2020, l’andamento attuativo del Piano previsto dalla delibera della Giunta regionale numero 207 del 2018, con particolare ma non esclusivo riferimento ai dati relativi agli abbattimenti e ai danni provocati dalla fauna selvatica”.

L’obiettivo del Tavolo emergenziale per i vertici di Coldiretti Basilicata deve essere anche quello di “ valutare le politiche di prevenzione, abbattimento e controllo della fauna selvatica nell’ambito dei Parchi e delle aree protette; supportare l’implementazione di ogni iniziativa utile da applicare ai rischi per l’incolumità pubblica e la sicurezza delle aree rurali ed urbane; individuare le misure di prevenzione e/o incentivazione più idonee in relazione alla particolarità del fenomeno; promuovere la razionalizzazione e l’efficientamento del sistema regionale per il ristoro dei danni, diretti ed indiretti, alle colture agricole e forestali ed al patrimonio zootecnico; favorire l’attualizzazione della pianificazione faunistico-venatoria, oramai scaduta da oltre quindici anni, anche al fine di garantire l’omogeneità dei criteri per la determinazione dei ristori in favore dei proprietari e conduttori dei fondi rustici e, infine, condividere le istanze di modifica/adeguamento della normativa nazionale”. Una lettera è stata invita da Coldiretti Basilicata anche ai presidenti degli Ambiti territoriali di caccia della Basilicata “per sollecitare la piena e pratica attuazione di tutte le misure previste nell’apposita delibera della Giunta regionale, affinché la popolazione degli ungulati venga rapidamente ricondotta al livello di sostenibilità”.

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