Scanzano Jonico: arrestati due giovani

Meno di ventiquattro ore e gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Scanzano Jonico hanno assicurato alla giustizia i presunti responsabili dell’incendio dell’auto del consigliere comunale del centro jonico, Sante Pantano, avvenuto nella notte di giovedì.

I dettagli della vicenda sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, svoltasi venerdì mattina nella Questura di Matera, dal questore Gianfranco Bernabei e dal commissario di Scanzano Jonico, Roberto Cirelli.
A finire in manette, con l’accusa di incendio doloso, due giovani del posto, Giovanni Bruno, ventisei anni, e Pietrantonio Marino, ventiquattro anni, mentre una terza persona è stata denunciata per favoreggiamento.
Il lavoro della Scientifica ed alcune testimonianze hanno permesso alla Polizia di risolvere rapidamente il caso.
In particolare una scia d’olio ha permesso agli agenti di ritrovare, nascosta in un casolare distante circa due chilometri dal centro abitato, una Volkswagen Passat station wagon di colore scuro, la stessa notata da alcuni testimoni pochi minuti dopo l’incendio, avvenuto nel rione Santa Sofia.
I due giovani arrestati, condotti nella serata di giovedì nel carcere di Matera, sono già noti alle Forze dell’Ordine.
Infatti, negli anni passati, Bruno si è già distinto per alcuni atti incendiari, come nel 2002, quanto ha partecipato all’incendio della fabbrica di Mario Altieri, all’epoca sindaco di Scanzano, o nell’ottobre del 2010, quando aveva provocato un incendio nel villaggio turistico di Porto Greco, sempre in agro di Scanzano.
Marino invece era stato fermato in passato per porto abusivo di arma da taglio.
Le indagini comunque proseguono a ritmo serrato, coordinate dal sostituto procuratore Alessandra Susca, per risalire alle motivazioni del gesto e ad eventuali responsabilità esterne.
Intanto, giovedì in Prefettura si è svolta la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, durante il quale sono state disposte misure di vigilanza per il consigliere Pantano e un’intensificazione dei servizi di controllo nell’area jonica, anche con l’ausilio di alcune pattuglie del Nucleo Prevenzione del Crimine.
Il sindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalle Forze dell’ordine che ha portato alla rapida risoluzione, nel giro di 24 ore, del caso relativo all’intimidazione subita dal consigliere Sante Pantano con l’incendio della sua auto.
Con l’arresto da parte della Polizia dei presunti due autori materiali dell’incendio e la denuncia di una terza persona per favoreggiamento –sostiene il sindaco Iacobellis- si ribadisce una volta di più che a Scanzano non c’è spazio per un clima di minaccia e di intimidazione.
La rapida conclusione delle indagini è stata possibile non solo grazie ai rilievi della Polizia Scientifica, ma anche grazie alla testimonianza fondamentale di alcuni cittadini, i quali con le loro dichiarazioni hanno permesso di ricostruire lo svolgersi dei fatti.
Questa preziosa ed efficace collaborazione da parte della gente evidenzia come nella Città di Scanzano ci sia un diffuso sentimento di legalità che segna un nuovo atteggiamento rispetto al passato, un atteggiamento teso ad isolare fenomeni delinquenziali di questo tipo, del tutto estranei alla spirito propositivo della città”.

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