Sabato 14 aprile a Nova Siri assemblea del comitato “Pollino – Magna Grecia” per il Capodanno Rai 2018

capodanno rai 2018

“Capodanno Rai 2018 nel Metapontino-Pollino: un’occasione per…”.

“Si intitola così il documento in sei punti che – spiega in una nota il Comitato promotore – potranno firmare e condividere i sindaci, ai rappresentanti delle istituzioni e ai cittadini.

Si presenta la possibilità di ospitare il Capodanno Rai come occasione per: valorizzare il turismo dell’area anche in un’ottica di destagionalizzazione; cogliere l’opportunità di Matera 2019, promuovendone il naturale collegamento con il territorio in termini di ricettività, affinché i flussi turistici favoriscano il territorio lucano e non esclusivamente altre regioni; riaffermare il valore del patrimonio culturale della “Magna Grecia” in unità strategica con l’offerta turistico-naturalistica dell’area del Pollino; promuovere la cultura enogastronomica e agroalimentare del territorio; proporre un’azione di legalità e cultura come risposta alle ferite sociali e ambientali del territorio; aggregare i comuni in una prospettiva unitaria e costruttiva, come già accaduto per la vicenda di Scanzano del 2003.

Sarà possibile dare l’adesione al Comitato e ai suoi obiettivi nell’assemblea in programma alle 18.30 del 14 aprile a Nova Siri Scalo, presso l’oratorio parrocchiale. Si è scelto un luogo volutamente neutrale e non una sala consiliare, ma un luogo estraneo alla politica anche simbolicamente”.

L’appuntamento assembleare vedrà l’introduzione del presidente del Comitato, l’avvocato Vincenzo Montagna, e poi una serie di interventi di operatori turistici, agricoli, rappresentanti di associazioni culturali e soggetti istituzionali del Metapontino e del Pollino.

Prevista la presenza di alcuni sindaci delle due aree che hanno fatto quadrato su un elemento argomentativo forte: se l’investimento della Regione Basilicata per il Capodanno Rai è anzitutto un investimento promozionale per il turismo, non si può escludere, per ben cinque edizioni, proprio l’area con la vocazione turistica più forte, che per posti letto e arrivi copre addirittura più del 50% dell’intera Regione.

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