Rimborsi illeciti Regione, domiciliari per due assessori e un consigliere

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Terremoto giudiziario nel consiglio regionale di Basilicata.

A partire dalla prime ore di mercoledì, agenti della Guardia di Finanza, Carabinieri e Squadra Mobile, su ordine della Procura di Potenza, hanno eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una decina di politici che hanno richiesto rimborsi non dovuti per spese di vitto, trasferte e missioni.

Tre le ordinanze di arresti domiciliari, che hanno coinvolto i due assessori regionali Vincenzo Viti (Pd, lavoro e formazione) e Rosa Mastrosimone (esterno in quota Idv, agricoltura) e il consigliere regionale Nicola Pagliuca, capogruppo del Popolo delle Libertà.

Sono stati notificati anche otto divieti di dimora, che riguardano i consiglieri in carica Antonio Autilio (Idv), Paolo Castelluccio (Pdl), Agatino Mancusi (Udc), Mariano Pici (Pdl), Alessandro Singetta (Gruppo Misto), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi) e l’ex consigliere Vincenzo Ruggiero (Udc).

Per i consiglieri in carica il divieto di dimora consiste nell’impossibilità di soggiornare nella città di Potenza. Per l’ex consigliere Ruggiero, invece, il divieto si riferisce al paese di Valsinni, dove ricopre un incarico politico.

Nell’inchiesta sono stati anche sequestrati conti corrente per un valore totale di circa centomila euro.

In particolare, le somme sequestrate agli assessori e ai consiglieri regionali lucani indagati variano da circa cinquemila a 18 mila euro.

Si tratta di una svolta eclatante nell’inchiesta sui costi della politica nel Consiglio regionale della Basilicata, coordinata da Procuratore capo della Repubblica di Potenza e partita ad ottobre con il sequestro di una voluminosa documentazione negli uffici regionali.

(Fonte Ansa)

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