Regionali: il primo vincitore è l’astensionismo

Elezioni

Alla fine…ha prevalso il “partito del non voto”.

Queste regionali di Basilicata saranno ricordate per la massiccia astensione al voto.

Un dato allarmante.

E che pone le basi per una seria riflessione sugli ultimi anni di governo regionale, sugli umori di una comunità disincantata, disaffezionata.

Su una politica lontana anni luce da quella che è la realtà quotidiana, di commercianti, casalinghe, pensionati, studenti lucani.

Certo, la crisi é mondiale e in Italia se ne parla da diverso tempo.

Ma, volenti o nolenti, il test attuale é tutto lucano ed è destinato a rimanere nella storia dell’elettorato della Basilicata.

Soprattutto perché in Basilicata si è tornati alle urne dopo soli tre anni di governo, con la seconda legislatura consecutiva di De Filippo, tramontata miserevolmente a seguito delle sue dimissioni in seguito all’inchiesta sull’uso illecito di fondi regionali, che ha coinvolto tanti consiglieri e amministratori regionali.

Nelle 681 sezioni allestite nei 131 comuni lucani solo il 42,57% si è recato alle urne, contro il 56,35% del 2010.

Dato allarmante, reso ancora più influente in una campagna elettorale fatta al chiuso, nelle dorate e confortevoli sale di hotel e ristoranti, nei comitati elettorali di questo o quel paese.

Senza alcun confronto con le piazze, tra la gente, nonostante il bel tempo novembrino abbia potuto favorirne l’apertura alla popolazione.

Invece no, gli schieramenti di tutto l’arco costituzionale hanno avuto paura del test delle piazze.

Qualche impavido candidato consigliere ha tentato di affrontarla, ma senza supporti di apparato, senza la visione, anche apparente, di “coalizioni coese”. La parentesi “rumorosa” e chiacchierata é stata aperta e chiusa, nell’arco di 48 ore, dallo show di Beppe Grillo, che con i suoi “attivisti” ha affrontato senza mezzi termini né mezze misure le piazze di Matera e Potenza con piccole tappe in qualche altro comune di provincia.

Grillo sì ha riempito le piazze.

Ma i risultati diranno se è per i suoi ideali urlati o per i suoi show che registrano da sempre il tutto esaurito.

Nelle prossime ore la redazione di Emmenews cercherà di dare, dato per dato, comune per comune, una chiave di lettura.

Invitando gli amici e i lettori a commentare.

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