Reflui in Valbasento, Latronico presenta interrogazione

Latronico

Un’interrogazione è stata presentata al  Ministro dell’Ambiente e a quello della Salute dal deputato lucano di Forza Italia, Cosimo Latronico,  in merito allo  smaltimento dei reflui petroliferi provenienti dal centro Oli di Viggiano, nella zona industriale di Pisticci.  Nell’interrogazione il parlamentare lucano evidenzia “il dissenso e la preoccupazione di  associazioni, cittadini e sindacati che da giorni manifestano a Pisticci, oltre alle risultanze delle analisi effettuate dall’Arpa Basilicata lo scorso 8 ottobre che hanno riscontrato la presenza di concentrazioni di radionuclidi 9 volte superiore alla quantità presente nell’acqua potabile in base alla direttiva dell’Unione Europea  e in misura minore anche nei fanghi depositati negli impianti”.

Latronico, inoltre, ricorda che “lo smaltimento dei reflui con presenza di sostanze radioattive avviene in un impianto, quale quello del Tecnoparco, la cui autorizzazione integrata ambientale non è certo che contempli il trattamento di quelle sostanze e che nei giorni scorsi  si è verificato un altro incidente  lungo il tracciato dell’oleodotto Viggiano-Taranto, in località San Basilio di Marconia, dove è stata riscontrata sul terreno la presenza di una macchia oleosa”.

Alla luce “del forte allarme causato dalle notizie che riguardano sia l’attività di smaltimento dei reflui delle lavorazioni petrolifere svolte dalla società Tecnoparco, che opera in un’area dove è presente un centro abitato e numerose colture agricole e sia la rottura dell’oleodotto”, Latronico interroga i due Ministri per sapere  “quali elementi disponga il Governo in merito alla situazione;  quali iniziative intende adottare per verificare se  la concentrazione di radioattività riscontrata nell’area di Pisticci scalo e Ferrandina ecceda i parametri previsti dalle leggi e dalle direttive europee  e  quali misure intende  intraprendere  per tutelare la salute pubblica e l’integrità dell’ambiente”.

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