Numeri da record a Colobraro per il “Sogno di una notte…a quel paese”

sogno, torta

A Colobraro i sogni non finiscono mai.

Da poco conclusa l’ottava edizione del viaggio tra “Magico e Fantastico”, a “quel paese” si guarda già al futuro.

E al sindaco Andrea Bernardo – a cui va riconosciuto il merito di aver creduto in un’impresa per molti impossibile- le idee certo non mancano per il prossimo “Sogno di una notte a quel paese”.

“Il 2019 sarà un anno di festa – ricorda Bernardo- e la nostra è già una grande festa, in cui chi ci viene a trovare diventa parte integrante dello spettacolo. Per questo Colobraro è già pronta a moltiplicare energie e capacità di accoglienza per far vivere una festa nella festa in onore di Matera capitale europea della Cultura. Il percorso teatralizzato, scritto e diretto da Giuseppe Ranoia, – anticipa- continuerà a mantenere la sua struttura di racconto itinerante, popolato da monachicchi, masciare, fattucchiere, lupi mannari e morti parlanti, ma con tante novità”.

Il primo cittadino, a questo proposito, non svela nulla per non togliere quel pizzico di.. magia che ha fatto di Colobraro anche quest’anno uno dei macro-attrattori più apprezzati di Basilicata.

Con una media di 2 mila presenze a serata, l’allegra brigata del “Sogno di una notte a quel paese” ha accolto e fatto divertire circa 17 mila visitatori.

Ancora una volta 17. E il record stagionale, neanche a dirlo, è stato raggiunto proprio venerdì 17 agosto, con oltre 3 mila presenze.

“Siamo felicissimi del riscontro che l’evento, alla sua ottava edizione, continua a riscuotere – commenta soddisfatto Bernardo- Le persone, come sempre, sono andate via da Colobraro, contente e divertite. Siamo riusciti a strappare un sorriso a tutti. Per noi si tratta di una riconferma che ci gratifica di tutti gli sforzi compiuti da una squadra che si avvale del contributo di centinaia di persone”.

Accanto ai circa trenta figuranti (tutti attori non professionisti, fatta eccezione per Emanuele Asprella), infatti, lavorano altrettanti volontari, tra addetti alla sagra, al mercatino dell’artigianato locale e alle visite guidate al Palazzo delle Esposizioni, dove è allestita la mostra fotografica “Con gli occhi della Memoria”, insieme alla mostra su “La Civiltà contadina” e “La casa contadina”. Ma lungi dal cullarsi sugli allori il primo cittadino di Colobraro è già al lavoro per la nona edizione.

“Il rinnovato interesse nei confronti di Colobraro da parte non solo dei turisti, ma anche degli studiosi- spiega Andrea Bernardo- è uno stimolo a migliorare ulteriormente la nostra offerta culturale. Le principali novità riguarderanno la fase di intrattenimento iniziale, che introduce al percorso teatralizzato. E poi, in cantiere, ci sono un concorso teatrale sul tema della magia e un gemellaggio molto particolare con Salem, la città delle streghe. Intanto un primo e decisivo traguardo lo abbiamo già raggiunto: essere riusciti a ribaltare con il percorso attraverso il “Magico e Fantastico”, l’immeritata nomea che faceva di Colobraro il paese della sfortuna. Una cattiva fama, nata da una leggenda, che ci siamo divertiti a raccontare con leggerezza e una buona dose di autoironia. Far riscoprire la bellezza di stare insieme, di condividere una storia, regalando sorrisi, è questa la vera magia di Colobraro”.

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