Nessuna Bandiera Blu nel Metapontino



Non sventolerà neanche quest’anno, su alcuna spiaggia metapontina, la Bandiera Blu, il riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale, insieme a Cobat ed Enel Sole, con il sostegno e la partecipazione del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e dell’Organizzazione Mondiale del Turismo che hanno visionato 233 spiagge, due in più dello scorso anno, con 125 i comuni premiati.
In Basilicata solo Maratea, che conferma la sua presenza, ha ottenuto il riconoscimento, che rappresenta la certificazione della qualità ambientale e dei servizi dei “Comuni rivieraschi con comprovata valenza turistica”. 
Per ottenere la Bandiera Blu, infatti, bisogna rispettare i parametri dettati dalla Fee relativamente alle acque di balneazione, gestione ambientale, servizi e sicurezza delle spiagge, gestione sostenibile del territorio, raccolta differenziata dei rifiuti, depurazione delle acque reflue, iniziative ambientali e turistiche. 
Un dato certamente non lusinghiero per le spiagge joniche che anche quest’anno vengono escluse dall’elenco della Fee, un elenco, visionato ogni anno da migliaia di turisti che lo consultano per scegliere la località dove trascorrere le vacanze. 
Ed un appunto quindi va fatto agli amministratori locali che puntualizzano in qualsiasi momento quanto sia importante per l’economia lucana e metapontina, il turismo ma che ogni anno sembra invece essere penalizzato. 
Comunque c’è anche da dire che ormai la Bandiera Blu non sembra avere più da parte dei comuni questa grande importanza poiché, in questa edizione 2011, hanno partecipato alla gara per il riconoscimento 166 Comuni, circa il 25% del totale dei comuni rivieraschi in Italia (senza contare i comuni che si affacciano su un lago) che secondo la banda dati di Ancitel sono 612. 
Dunque circa il 70% dei comuni rivieraschi non ha partecipato all’iniziativa.

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