Miasmi Pisticci scalo, sindaco Di Trani diffida Tecnoparco

Valbasento

Con una lettera di diffida inviata agli organi competenti e nazionali e locali e a Tecnoparco, il Sindaco di Pisticci lemanta ancora, il gravoso problema deie miasmi che sta affligendo ormai da parecchio tempo i cittadini di Pisticci Scalo.

“Continuano – si legge nella lettera – a pervenire numerose segnalazioni, non ultime quelle della scorsa notte, da parte degli abitanti del quartiere di Pisticci Scalo, di percezione di cattivi odori provenienti, così come acclarato da rilievi effettuati dall’ARPAB, dall’impianto di depurazione di Tecnoparco.

Nonostante tutti gli impegni assunti, le promesse di porre in essere tutte le attività atte alla eliminazione della emissione di miasmi che tanta preoccupazione, molestia e disturbo arrecano alla popolazione, non escluso effetti negativi sulla salute, ad oggi poco è stato fatto per la eliminazione di tale fenomeno.

Allo stato, malgrado la copertura di numerose vasche,  il fenomeno non è stato ridimensionato e non si intravede nessuna iniziativa idonea a far cessare, in modo definitivo, l’emissione  in atmosfera delle sostanze odorigene di cui trattasi per cui tale situazione sta sconfinando in allarme sociale che potrebbe creare problemi di ordine pubblico.

Tenuto conto della gravità del fenomeno – si legge in conclusione – che da molto tempo turba la quiete pubblica per cui non è più tollerabile il permanere di tali condizioni igienico – sanitarie, ambientali e sociali, con la presente si invitano e diffidano i soggetti in epigrafe che hanno competenza e titolo nella gestione e uso dell’impianto di cui sopra, e coloro che sono deputati a garantire la tutela dell’ambiente e della salute a porre in essere tutte le procedure, ivi comprese quelle tecnico – scientifiche, idonee ad eliminare il fenomeno della emissione di sostanze nauseabonde nell’aria, entro e non oltre 15 giorni dalla ricezione della presente.

In mancanza saranno adottati i necessari provvedimenti finalizzati alla salvaguardia ed alla tutela della salute pubblica e privata”.

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