Al Metaponto Beach Festival vince l’amore per la musica indipendente

FotoMeridionalReggaeReunion

Il vento della musica indipendente ha sfogliato le pagine del Metaponto Beach Festival 2014 scritto tra sabato 16 e lunedì 18 agosto da decine di artisti che hanno raccontato le loro storie in note sul palco del castello Torremare.

Il primo capitolo della manifestazione è stato dedicato al rocksteady dei The Bluebeaters, che hanno inaugurato la tre giorni con uno spettacolo dirompente, capace di far ballare senza sosta tutto il pubblico, saziando la voglia di estate e divertimento. Protagonista del secondo capitolo è stato “il cantante dell’amore” Bobo Rondelli, vero e proprio showman dalla voce versatile, che si è confermato narratore viscerale di storie sospese tra lo humor e il tragicomico. Il cantastorie livornese ha profuso risate e sorrisi in un live indimenticabile, poetico e scanzonato allo stesso tempo, malinconico e leggero.

L’amore per la propria terra unisce tutti i personaggi che, come in una maratona, si sono passati il microfono nella serata di lunedì, dedicata alla musica in levare. Quattro ore no stop di ritmi giamaicani hanno chiuso la X edizione del Metaponto Beach Festival con gli amici della Meridional Reggae Reunion, che ogni anno rinnova il suo invito a tutti i reggae singer del Sud Italia. Dalla pugliese Mama Marjas al partenopeo O’ Zulù, passando per Treble Lu Professore (ex Sud Sound System), che ha cantato la sua “No Tap” contro il gasdotto sulle coste salentine, per finire a Fido Guido, il rapper che presta la sua arte alle proteste dei tarantini, tutti hanno dato voce al Mezzogiorno che vuole farcela, che non vuole cedere ai ricatti e sente di dover proteggere il territorio in cui è nato e vive. Un fil rouge di suoni dialettali e ritmi in levare ha unito Papa Ricky Moddi, Julia Kee, Papa Buju, Pupa Butra, Spaddin Shakalab, Gioman, Huru Man, Tonico, Funky Pushertz e Patto Mc, insieme ai padroni di casa, Manuel e Big Simon della Krikka Reggae, backing band della serata.

 

Come sempre, il Metaponto Beach Festival ha dato spazio anche ai gruppi emergenti, confermandosi nel suo ruolo di vetrina per le giovani formazioni. Sabato è toccato ai Basiliski Roots di Satriano di Lucania, domenica si sono esibiti I Lomografici di Bernalda, lunedì sono saliti sul palco i giovanissimi Youth Promotion, quattro ragazzi e una ragazza, con un’età media di 16 anni, che a breve pubblicheranno il loro primo singolo, “A musc chiu bell”.

La bellezza e l’universalità della musica e, più in generale dell’arte, è alla base del Brasilicata Tour che, dal Brasile, ha portato sul palco del castello metapontino l’ensemble degli Zimun, con i loro originali strumenti, il trio Batucatrio, con al seguito le percussioni della tradizione carioca, e i Cidade do Reggae che lunedì si sono uniti al coro della Reunion.

Anche i bambini hanno avuto il loro spazio con giochi e laboratori artistici che hanno allietato i pomeriggi dei più piccoli fino al tramonto, riservando loro la magia del sound check sui colori del tramonto.

L’happy end è d’obbligo per un festival che da un decennio continua a raccontarsi ad un pubblico sempre più numeroso, proveniente da tutta Italia. Cantarono e ballarono tutti felici e contenti gli eroi del Metaponto Beach Festival – le associazioni Krikka di Bernalda e Multietnica di Potenza – che ogni anno superano peripezie ed ostacoli per continuare a scrivere la loro proposta culturale e turistica. “Anche questa volta siamo riusciti a rendere onore al castello di Torremare, altrimenti abbandonato nella sua solitaria solitudine. Siamo gli unici, infatti, ad ostinarci nel voler aprire i suoi cancelli. Riuscire a recuperare le splendide scenografie di quello che è un patrimonio architettonico importante è già di per sè una soddisfazione, – raccontano Nico Ferri e Manuel Tataranno- ma incassare i complimenti dei vari artisti che siamo riusciti a portare qui ci restituisce la forza di continuare a crederci”. Sul palco del maniero lucano a due passi dal mare sono saliti, negli anni, affermati nomi del panorama nazionale della musica indipendente come 24 Grana, Zen Circus, Brunori Sas, Bud Spencer Blues Explosion, Folkabbestia, Tre Allegri Ragazzi Morti, A Toys Orchestra, oltre a Rocco Papaleo e Roy Paci, solo per citarne alcuni.

La X edizione del Metaponto Beach Festival è realizzata dalle associazioni Krikka di Bernalda e Multietnica di Potenza in partnership con Laboratori Culturali di Bernalda, e Arci Basilicata. L’evento è patrocinato dall’amministrazione comunale di Bernalda ed è cofinanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito delle azioni promozionali volte a potenziare il sistema lucano di offerta turistica.

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