Maltempo: la Coldiretti conta i danni


“Centinaia sono le imprese messe in serie difficoltà dall’anomala ondata di freddo e gelo siberiano che si è abbattuta su tutto il territorio della Basilicata”. 
A lanciare l’allarme è Piergiorgio Quarto, presidente regionale della Coldiretti, che afferma: “abbiamo immediatamente attivato la nostra rete territoriale per dare un supporto ai nostri soci in difficoltà nelle campagne isolate, infatti decine sono i trattori che stanno raggiungendo le aziende agricole e zootecniche che hanno richiesto aiuto attraverso i nostri uffici. 

Abbiamo registrato notevoli difficoltà nell’approvvigionamento di mangimi e nel conferimento del latte in quanto i camion e le cisterne hanno notevoli difficoltà a lasciare le strade statali per addentrarsi nelle campagne. 
In alcuni casi sono intervenute le forze dell’ordine che su nostra segnalazione hanno provveduto a aiutare le cisterne per la raccolta del latte in difficoltà nella zona dell’alto potentino. 
Il rischio è quello di non nutrire adeguatamente gli animali che con queste temperature consumano molte più calorie per il loro metabolismo di base. 
E già si contano i danni di questi giorni, seppur ancora di difficile stima, abbiamo segnalazioni di danni a serre e piantagioni protette nel meta pontino, in quanto il peso della neve ha fatto collassare le coperture entrando in contatto direttamente con le piantine di fragole già in fioritura. 
Le fioriture di albicocche e pesche precoci sono state compromesse nella zona di Tursi e Montalbano Jonico, il gelo ha bruciato i fiori azzerando di fatto la produzione di diversi ettari. 
Si registrano notevoli danni anche negli agrumeti della fascia della bassa Val d’Agri dove decine di ettari di agrumi pronti per essere raccolti hanno subito danni da freddo e gelate che non ne consentono più la commercializzazione, mentre gli alberi sotto il peso delle nevi hanno ceduto subendo la rottura di molti rami.

Il venti gelidi hanno fatto congelare le foglie degli alberi, che hanno assunto un aspetto vitreo rompendosi sonno l’azione degli sfregamenti.
Una situazione dunque particolarmente difficile – conclude Quarto- che stiamo monitorando con grande attenzione nella speranza che la morsa del gelo si allenti e risalgano le temperature sui valori medi del periodo”.

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