L’Idv presenta in Consiglio regionale un’ordine del giorno sull’alluvione

Sempre in primo piano l’alluvione che ha colpito il Metapontino lo scorso primo marzo, mettendo in ginocchio un comparto già in difficoltà come quello agricolo.
Ad intervenire, questa volta, è la Camera di Commercio di Matera che, attraverso una nota, ha spiegato come la situazione sia bloccata a causa del ritardo degli interventi del Governo, rispondendo così alle sollecitazioni degli operatori economici dopo quanto annunciato nel corso di un incontro operativo sui problemi subiti dalle diverse attività.
Senza l’attivazione del decreto governativo sulle calamità e di un elenco delle imprese che nel Metapontino hanno subito, nel marzo scorso, i danni della alluvione – ha detto il presidente Angelo Tortorelli – la Camera di commercio di Matera non potrà attivare quelle misure finanziarie di sostegno già previste dal fondo perequativo”.
L’Ente –ha aggiunto – si è impegnato da subito nel reperire risorse attraverso la costituzione del fondo perequativo, ma senza il decreto governativo sulle calamità e senza un elenco ufficiale delle imprese danneggiate non è possibile erogare risorse alle imprese. E’ auspicabile che i soggetti preposti alla definizione dei due importanti documenti, siano sensibili e accelerino la pubblicazione di provvedimenti importanti e attesi, per aiutare le nostre imprese a uscire da un situazione di difficoltà aggravata dalla crisi’’.
E a sostegno degli alluvionati è intervenuta l’Italia dei Valori, che ha presentato, in consiglio regionale, un ordine del giorno indicando “le azioni, le misure e i provvedimenti che la Regione può mettere in campo per mettere fine ai disagi causati e per garantire aiuti immediati”.
Ad annunciarlo il consigliere regionale Nicola Benedetto, presidente del Gruppo consiliare dell’Italia dei Valori.
E’ semplicemente intollerabile – ha detto l’esponente dell’Idv – che in questo Paese, che celebra i 150 anni di unità nazionale, per l’alluvione del Veneto si registri una seconda ordinanza del premier Berlusconi con 300 milioni di euro di finanziamenti, mentre per il Metapontino non c’è nemmeno un euro.
Ma la Giunta regionale – ha concluso Benedetto – non può più limitarsi a protestare e, per quanto mi riguarda, continuo a sostenere che nel Memorandum d’Intesa ha uno strumento più che valido per far pesare le esigenze dei cittadini del Metapontino, scegliendo di schierarsi con gli alluvionati e non con le lobby del petrolio”.

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*