Legambiente propone "un bacio al buio"


Anche quest’anno, Legambiente, aderisce alla campagna nazionale a favore del clima proposta da Caterpillar di Radio 2. 
Il Circolo Legambiente di Policoro, pertanto, ripropone, per il quarto anno consecutivo, la simpatica iniziativa “Un bacio al buio” che consiste nel spegnere le luci per un minuto, alle ore 19:00 del 14 febbraio, scambiandosi così un bacio nel giorno di S.Valentino, un modo per dire: “SI al risparmio energetico”. 
Volendo è possibile creare un’atmosfera ancora più romantica accendendo la candela al posto della luce elettrica. 
E’ un’azione da fare in contemporanea se vogliamo risparmiare tanti KW nella nostra città, un semplice e simbolico gesto ma pieno di significato, un modo per impegnarci come cittadini ad essere più parsimoniosi se vogliamo in futuro cambiare le sorti del nostro pianeta. 
Certamente non è l’iniziativa di un giorno a cambiare la situazione, ma sarà l’impegno quotidiano a voler modificare le nostre abitudini in modo che ci siano meno sprechi.
Stella Bonavita e Mariella Picca, entrambe responsabili del Circolo locale, affermano e suggeriscono quanto segue: “è l’insieme dei comportamenti, processi e interventi che ci permettono di ridurre i consumi di energia necessaria allo svolgimento delle nostre attività. 
Dobbiamo modificare le nostre abitudini in modo che ci siano meno sprechi. 
Gli esempi sono tanti, virtuosi quanto banali: mettere una coperta in più invece di alzare il termostato, usare il ventilatore anziché il condizionatore, preferire una doccia al bagno, spegnere le luci se non servono, andare a piedi tutte le volte che è possibile rinunciare all’automobile, spegnere le luci quando non servono, spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici, sbrinare frequentemente il frigorifero e tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria, mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola,se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre, ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria, utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi e le porte esterne, non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni e chiudere le tapparelle quando fa buio, scegliere gli elettrodomestici di serie A e usare le lampadine a basso consumo energetico,utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto. 
In questo senso non c’è limite al risparmio, è una sfera che appartiene all’etica individuale. 
Per favorire questo processo, noi aderiamo a questa campagna di sensibilizzazione perché crediamo che i comportamenti quotidiani non possono essere imposti per legge, ma deve essere la sensibilità di ognuno a voler fare qualcosa di giusto per il futuro del nostro pianeta e per la salute delle future generazioni”.
Inoltre, secondo la nostra opinione, la strada da intraprendere con urgenza, per fronteggiare il problema energetico, è quella della riduzione dei consumi e della dipendenza dal petrolio e della promozione di fonti energetiche rinnovabili come il solare, l’eolico, il geotermico, l’idroelettrico che hanno la caratteristica di avere emissioni zero di sostanze inquinanti e di non essere esauribili. 
E’ l’unica risposta positiva per il futuro se non vogliamo tornare più al nucleare con i relativi rischi gravissimi sull’ambiente.
Occorre che tutti moltiplichiamo gli sforzi, dagli Enti locali ad ogni famiglia, con un impegno concreto che si potrà articolare in diverse azioni: dalla promozione all’uso di fonti energetiche rinnovabili e di tecnologie a minore impatto ambientale e a più alta efficienza nelle strutture edilizie comunali (scuole, uffici, biblioteche, ecc.), dall’incentivazione al risparmio energetico e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili attraverso i regolamenti edilizi e i regolamenti sul trasporto urbano, alla promozione di campagne di informazione sul risparmio energetico nelle abitazioni e nei consumi individuali. 
 Ma anche i singoli cittadini possono fare molto ed essere coinvolti in questo processo adottando una serie di accorgimenti per risparmiare sui consumi energetici, con ricadute positive in primo luogo sull’economia domestica e in secondo luogo sull’ambiente e sulla qualità della vita”.

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