Le scuse del consigliere regionale Castelluccio dopo la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto

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“Chiedo scusa ai lucani, al Consiglio Regionale e al Paese intero per quanto è accaduto”.

Il consigliere regionale Paolo Castelluccio appena rientrato in Consiglio Regionale, ha voluto parlare per una prima dichiarazione a chiarimento della sua posizione in merito alle accuse di stalking che hanno portato, un mese fa, al suo arresto.

Lo ha fatto con linguaggio diretto senza ricorrere ad argomenti pretestuosi.

“Ho vissuto una situazione – ha detto – costruita ai miei danni solo per aver voluto bene per anni ad una donna che aveva una relazione con un altro uomo. Non ero a Matera così come è stato scritto ma altrove in compagnia di amici e non conosco l’uso di coltelli. Avevo a casa da anni una pistola regolarmente denunciata e custodita che mi è stata sequestrata.  Non so come e perché è stata costruita tutta questa storia contro di me e mi auguro che il suo uomo, di cui presto si saprà, non abbia avuto alcun ruolo. Non auguro a nessuno di vivere la mia stessa tragedia soprattutto umana. Ci tengo a ribadire ai lucani che sono il Paolo onesto e trasparente di sempre e continuerò a svolgere la missione di servizio alla mia gente che, sono certo, avrà modo di valutare oggettivamente i fatti e il mio comportamento”.

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