La comunità della Chiesa Madre di Policoro in pellegrinaggio ad Anglona

madonna anglona

La Comunità Parrocchiale della Chiesa Madre Santissima del Ponte di Policoro il 5 settembre si è recata ad Anglona per la novena della Mamma celeste, in preparazione alla festa della Natività di Maria l’otto settembre. E’ la Patrona Massima della diocesi di Tursi-Lagonegro e in quel giorno accorrono migliaia di fedeli da ogni parte della diocesi per onorarla con messe solenni, veglie di preghiera, canti, fuochi di artificio e processioni”.

E’ quanto fa sapere in un comunicato il parroco Don Antonio Mauri per il quale, “ci sentiremo in quel giorno come un bambino che torna a casa e apre la porta: la prima cosa che cerca è la mamma, la chiama. Se non la trova, non si preoccupa, ci sono  tante cose che parlano di lei. E’ come se la casa fosse piena del suo profumo, di un’atmosfera che trasforma quelle pareti in un accogliente focolare. Oggi, in un momento di crisi sociale forte del nostro territorio – prosegue Don Antonio -, il traguardo di ogni cristiano è vivere alla presenza di Dio tutto il giorno, il Signore ha voluto che questa grazia e presenza ci sia donata  mediante la Madonna. Ci siamo recati il giorno 5 settembre ad Anglona, perché abbiamo bisogno della grazia, che ci sostenga e ci guidi sempre soprattutto in questi momenti delicati nella vita della nostra comunità policorese e per l’inizio di una esperienza nuova di unità pastorale nella nostra città. La nostra vita si deve svolgere in quel torrente d’amore che scorre tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La Madonna ce lo fa sentire, è il canale attraverso il quale arriva la grazia. Lei ci insegna a scoprire più profondamente Gesù, a fare della fede la grande forza della nostra vita.

La venerazione che vede protagonista la Madonna è da ricondurre ad una leggenda, che racconta di un giorno nel quale un pastorello molto giovane vide apparire sulla sommità della collina Variante, proprio la Madonna. Tutti accorsero per prendere la statua e per riposizionarla dentro il Santuario, dove appunto fu costruito un capitello votivo ed introdotta una croce in legno. La gioia dell’incontro con la Madonna ci ha portato numerosi alla Basilica in questo anno della Misericordia.

Quando il Parroco si accingeva a presiedere l’Eucaristia, il Signore ci ha fatto dono della presenza del nostro Vescovo, che ci ha incoraggiato sulla via della Carità e del Servizio, come Maria ha fatto con santa Elisabetta.

Don Antonio ha ringraziato il Vescovo, la Schola Cantorum, magistralmente diretta da Carmela Frammartino, ma soprattutto i singoli fedeli, accorsi con i propri mezzi e con il torpedone messo gratuitamente a disposizione dalla Ditta Grassani e Garofalo.

Dopo la celebrazione sono state recitate le preghiere per poter lucrare dell’indulgenza e con il proposito, per chi non lo avesse fatto, di accostarsi ai Sacramenti della Penitenza e della Eucaristia.

Tornando a casa i fedeli, lieti per la bella esperienza, hanno augurato un anno pastoralmente fecondo per la Chiesa Madre e per tutta la città di Policoro

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